Ogni ambiente possiede caratteristiche che influenzano le dimensioni del climatizzatore adatto: dai metri cubi all’isolamento, all’esposizione. Tutto conta per una resa efficace ed efficiente.
AGGIORNAMENTO 9 FEBBRAIO 2021
Una macchina sottodimensionata consumerà troppo e si deteriorerà più in fretta, una sovradimensionata potrebbe non riuscire a restituire all’ambiente un clima gradevole.
Quindi, come scegliere il climatizzatore ideale per la propria abitazione?
Come per tutte le pompe di calore - categoria della quale fanno parte i moderni climatizzatori - bisogna considerare la sua “potenza”, ossia la capacità di cedere o, in questo caso, di assorbire il calore: una potenza ben calibrata consentirà di ottenere il comfort ideale mantenendo alti livelli di efficienza.
Vediamo tutto quello che c’è da considerare per correre ai ripari nel modo migliore contro il caldo della prossima estate.
Sono molteplici le variabili che concorrono alla scelta della potenza corretta e, tra queste, contano soprattutto le dimensioni dei locali da raffrescare. Maggiori saranno i metri cubi, maggiori saranno i Watt o i Btu/h necessari alla macchina per funzionare a dovere (nota di servizio: Btu/h significa British thermal unit per hour ed è l’unità di misura anglosassone utilizzata per indicare la potenza dei climatizzatori; indica la capacità di un apparecchio di cedere o assorbire il calore in un’ora. Un watt corrisponde a 3,4 Btu/h).
Analizzare il contesto dove sarà installato il climatizzatore
il carico termico interno addizionale , dato dal numero di elettrodomestici presenti nella stanza. Frigorifero, televisione, computer sono apparecchi che, quando in funzione, emanano calore e quindi contribuiscono ad alzare la temperatura degli ambienti;
, dato dal numero di elettrodomestici presenti nella stanza. Frigorifero, televisione, computer sono apparecchi che, quando in funzione, emanano calore e quindi contribuiscono ad alzare la temperatura degli ambienti; il numero di persone che soggiornano nell’ambiente e il tempo che vi trascorrono. La richiesta di Btu/h è direttamente proporzionale alla presenza o meno di persone nella stanza, per più ore al giorno. Un ambiente molto frequentato, come la cucina o il soggiorno, necessita di un condizionatore di potenza elevata rispetto a quello da installare in una stanza in cui si trascorre meno tempo, come il bagno, la camera da letto o il corridoio. Ad esempio, per climatizzare un soggiorno e una camera da letto entrambe di 15 mq, sarà consigliabile installare un climatizzatore da 7.000 Btu/h per il soggiorno e da 5.000 Btu/h per la camera;
che soggiornano nell’ambiente e il tempo che vi trascorrono. La richiesta di Btu/h è direttamente proporzionale alla presenza o meno di persone nella stanza, per più ore al giorno. Un ambiente molto frequentato, come la cucina o il soggiorno, necessita di un condizionatore di potenza elevata rispetto a quello da installare in una stanza in cui si trascorre meno tempo, come il bagno, la camera da letto o il corridoio. Ad esempio, per climatizzare un soggiorno e una camera da letto entrambe di 15 mq, sarà consigliabile installare un climatizzatore da 7.000 Btu/h per il soggiorno e da 5.000 Btu/h per la camera; l'esposizione degli ambienti rispetto al sole. Più l’ambiente sarà esposto a sud, più potente dovrà essere il climatizzatore;
rispetto al sole. Più l’ambiente sarà esposto a sud, più potente dovrà essere il climatizzatore; il numero e la qualità di porte e finestre presenti nell'ambiente da raffrescare;
l’isolamento termico dell’edificio. Se è presente un cappotto termico sarà più facile raffrescare l’ambiente evitando dispersioni di calore.
Calcolare la potenza in funzione delle dimensioni di un ambiente
Il volume degli ambienti da raffrescare, tuttavia, è solo uno degli aspetti da considerare, anche se fondamentale. Ci sono infatti altri fattori che influenzano in modo determinante il calcolo dei Btu/h o Watt:Vediamo ora come calcolare la potenza del climatizzatore considerando il principale elemento di valutazione: i metri cubi complessivi da raffrescare.
La potenza termica necessaria (P),espressa in Watt, si calcola attraverso la seguente formula:
K x L1 x L2 x h = P
Dove K è il coefficiente standard pari a 25-30 W/mq (per il raffreddamento) e 35-40 (per il riscaldamento). Trattasi di un valore indicativo, per il quale vanno tenuti in considerazione tutte le variabili espresse in precedenza. Ad esempio, se nell’ambiente è presente un solaio o una parete non sufficientemente isolata, è necessario aumentare il valore della costante K. L1 e L2 rappresentano i lati della stanza (in alternativa è possibile inserire già l’area in metri quadrati), h è l’altezza.
Alcuni esempi pratici:
Zona giorno di una villetta di circa 120 mq, con un’altezza di 2,7 metri.
Formula: 25 x 120 x 2,7 = 8.100 Watt
Considerando che un watt corrisponde a 3,4 Btu/h, il o i climatizzatori da scegliere per raffrescare l’ambiente dovrà avere una potenza di circa 28.000 Btu/h. Per esempio, si potranno scegliere tre Vitoclima 232-S da 9.000 Btu/h ciascuno, oppure un Vitoclima 232-S da 18.000 Btu/h e uno da 9.000 Btu/h.
Formula: 25 x 120 x 2,7 = 8.100 Watt Considerando che un watt corrisponde a 3,4 Btu/h, il o i climatizzatori da scegliere per raffrescare l’ambiente dovrà avere una potenza di circa 28.000 Btu/h. Per esempio, si potranno scegliere tre Vitoclima 232-S da 9.000 Btu/h ciascuno, oppure un Vitoclima 232-S da 18.000 Btu/h e uno da 9.000 Btu/h. Stanza da letto da 5 x 4 metri, con altezza di 2,7 metri.
Formula: 25 x 20 x 2,7 = 1.350 Watt = 4.600 Btu/h
Attenzione: nel caso faccia funzionare il climatizzatore in pompa di calore anche per riscaldare, magari nelle stagioni intermedie, al posto della costante K=25 bisognerà inserire un valore compreso tra 35 e 40, quindi la potenza della macchina risulterà superiore.
È possibile anche riassumere indicativamente in una tabella il rapporto diretto tra metri quadrati e Btu/h, anche se è raccomandabile sempre una valutazione più accurata.
Attenzione al contatore Ogni ambiente ha necessità di avere un punto di emissione del freddo dedicato, dunque per calcolare la potenza rinfrescante totale necessaria a un’abitazione bisogna sommare fabbisogno di ciascuna stanza. Nel momento in cui si sceglie di installare uno o più climatizzatori, quindi, bisognerà prendere in considerazione l’ipotesi di aumentare la potenza elettrica disponibile al contatore, che generalmente per l’uso residenziale è di 3 kW. Ogni ambiente ha necessità di avere un punto di emissione del freddo dedicato, dunque per calcolare la potenza rinfrescante totale necessaria a un’abitazione bisogna sommare fabbisogno di ciascuna stanza. Nel momento in cui si sceglie di installare uno o più climatizzatori, quindi, bisognerà prendere in considerazione l’ipotesi di aumentare la potenza elettrica disponibile al contatore, che generalmente per l’uso residenziale è di 3 kW.
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