Scegliere un aspirapolvere senza fili o una scopa elettrica potrebbe risultare un’operazione abbastanza complessa. Sul mercato troviamo centinaia di modelli che risultano molto simili fra loro ed è facile farsi abbagliare e procedere con un errato acquisto. Noi di CasaHiTech ne abbiamo provati e recensiti molti di aspirapolvere senza fili ed abbiamo quindi deciso di realizzare una guida all’acquisto completa che valuti tutti gli aspetti di questi elettrodomestici e che vi aiuti a capire come scegliere l’aspirapolvere senza fili più adatto alle vostre esigenze, anche economiche. Oltre alla guida all’acquisto abbiamo realizzato una selezione dei migliori aspirapolvere senza fili sul mercato suddivisi per fascia di prezzo in modo da aiutarvi anche nella fase finale della scelta.
Per valutare un elettrodomestico di questo tipo è necessario prende in considerazione molti differenti aspetti, dal contenuto della confezione fino ai dettagli tecnici del motore fino al prezzo di vendita. Nel corso di questi anni abbiamo testato approfonditamente decine di aspirapolvere e ne conosciamo ormai molto bene i dettagli ed i segreti ed abbiamo capito quali sono gli aspetti tecnici e costruttivi che distinguono un elettrodomestico valido da uno che finirà presto in cantina perché non abbastanza potente per aspirare tutto lo sporco di casa.
Procediamo quindi con la guida all’acquisto dove analizziamo nel dettaglio i vari aspetti da valutare e cerchiamo di capire quali sono le specifiche che dovete tenere a mente prima di acquistare il vostro aspirapolvere e per trovare la migliore alternativa al Dyson.
Videoguida all’acquisto dell’aspirapolvere
Quali sono gli aspirapolvere senza fili più venduti in Italia
Quali sono i parametri da valutare: guida all’acquisto dell’aspirapolvere senza fili
Contenuto della confezione ed accessori
Sembra un aspetto di secondaria importanza ma la presenza di accessori e componenti aggiuntivi di qualità può fare una grande differenza. La prima cosa da valutare è quindi il contenuto della confezione: dalle descrizione dei prodotti su Amazon o sui siti dei produttori possiamo capire quali sono gli oggetti che troveremo all’interno della scatola di vendita.
Ci sono alcuni componenti che sono sempre presenti all’interno delle confezioni, mi riferisco, oltre all’aspirapolvere e al tubo di estensione, all’alimentatore per la ricarica e alla spazzola principale. Troviamo poi altri accessori che sono praticamente indispensabili e che tornano molto utili nel corso del tempo per l’utilizzo di questa tipologia di elettrodomestico e di cui parliamo nel seguito dell’articolo. Fra gli accessori più utili, di cui dovete verificare la presenza al momento dell’acquisto, c’è sicuramente la tipologia di base di ricarica, le spazzole aggiuntive ed eventuali componenti di ricambio.
Solitamente una dotazione di accessori minima è composta dalla spazzola principale, una spazzola per gli imbottiti ed una base di ricarica. A questi si aggiungono, solitamente, spazzole semplici come quella con le setole finali e quella per le fessure. La presenza di tutti questi componenti ci permette di sfruttare al meglio il prodotto per pulire differenti ambienti e superfici e ci eviterà ulteriori spese in futuro per l’acquisto di altri gadget.
Nei prodotti di fascia più alta si trovano spesso anche dei tubi o degli angoli snodati che consentono di dare inclinazioni o pieghe particolari al tubo di estensione e quindi di raggiungere più facilmente zone particolari come sopra gli armadi o sotto i mobili.
Motore e potenza di aspirazione
La parte che mette più in difficoltà in fase di scelta di un aspirapolvere è quella relativa alla potenza del motore. Ogni produttore mostra i dati tecnici in maniera diversa ed è davvero facile confondersi. I parametri per valutare la potenza di un motore sono il classico Wattaggio, i PA (KiloPasal ovvero la capacità di creare una depressione sufficiente ad attirare la polvere e lo sporco e a depositarli nel serbatoio), gli AW (Air Watt che misurano l’energia elettrica utilizzata nell’unità di tempo rispetto al flusso d’aria aspirata) e gli RPM (giri al minuto del motore). La grandissima parte dei produttori fortunatamente indica il punteggio di PA e possiamo utilizzarlo come parametro di riferimento al momento della scelta. Un valore di PA maggiore si traduce in una maggiore potenza di aspirazione.
I prodotti più economici si attestano su valori attorni ai 15.0000 / 17.000 PA, come il Tineco A10 Dash, i modelli più potenti, come il Dyson V11, Ultenic U11 o Dreame T30, arrivano a valori fra i 25.000 e i 27.000 PA.
In fase di acquisto dovete essere voi a valutare le vostre necessità e capire se puntare su un valore medio o alto. Il mio consiglio è quello di non comprare mai prodotti con valori inferiori ai 20.000 PA, con dispositivi mediamente potenti infatti non avrete problemi a pulire casa e non dovrete mai passare più volte l’aspirapolvere sulla stessa superficie per poter aspirare tutto lo sporco. Un valore attorno ai 20.000 oltretutto vi garantisce una buona potenza anche per aspirare materiali più pesanti che potrebbero essere, ad esempio, il sale grosso o i sassolini dal tappetino dell’auto.
Se avete un buon budget e volete un motore molto potente allora potete puntare sui modelli di fascia alta ed acquistare un aspirapolvere con un punteggio di PA che si aggiri attorno ai 25.000.
Tutti i tipi di motore mettono a disposizione diverse intensità di aspirazione, sono solitamente 3, che permettono quindi di aumentare o diminuire la potenza. I modelli di fascia più alta dispongono anche di modalità automatiche che riescono a percepire la quantità di sporco o la tipologia di superficie (ad esempio un tappeto o un parquet richiedono intensità diverse) e a regolare automaticamente la potenza di aspirazione col fine di offrire la migliore esperienza in ogni ambito di utilizzo.
Va valutata anche la rumorosità dei motori. Questo valore è difficilmente valutabile in fase di acquisto, va tenuto presente che il valore massimo riportato nelle schede tecniche varia i 70 e gli 85 dB. Valori superiori agli 85 potrebbero risultare parecchio fastidiosi, il mio consiglio è quindi di acquistare prodotti con una rumorosità massima inferiore agli 85 dB.
Qualità delle spazzole
Una buona spazzola può fare la differenza, ed anche mettere una pezza ad un motore non troppo potente.
Per quanto riguarda la spazzola motorizzata principale i produttori si sono allineati con forme abbastanza standard e dettagli tecnici molto simili fra i vari modelli. A far la differenza sono 3 aspetti: la testa snodata, le tipologie di setole e presenza dei LED frontali.
Lo snodo che collega la spazzola al tubo di estensione deve essere ben realizzato perché è proprio grazie ad esso che riusciremo a dare un’inclinazione alla direzione della spazzola. Un buon snodo permette di pulire agevolmente in tutte le direzioni e ci consente di arrivare senza problemi a pulire anche sotto i mobili.
Le setole sono il componente più importante della spazzola motorizzata, ruotando riescono a raccogliere con efficacia la polvere e lo sporco dai pavimenti e ad incanalarlo verso il serbatoio. Troviamo principalmente due tipologie di spazzole: piene e a strisce. Le spazzole piene, solitamente utilizzare sui prodotti Dyson, Xiaomi e Jimmy, consentono di avere un raccolta della polvere più efficace e strofinano meglio le superfici garantendoci così una migliore raccolta della polvere (anche dalle fughe) e tendono a non avere particolari problemi con l’attorcigliamento di peli e capelli. Ci sono poi le spazzole dove le setole sono disposte a strisce, solitamente a V o parallele. Le strisce parallele sono da evitare in quanto soffrono di qualche problema con l’attorcigliamento di peli e capelli, si comportano meglio le setole a V che consentono una raccolta della polvere efficace senza problemi con i capelli ed i peli che vengono aspirati correttamente.
Nei modelli di fascia media e alta è possibile trovare, sulla parte frontale delle spazzole, una serie di LED che va ad illuminare il pavimento in fase di aspirazione. I LED potrebbero sembrare superflui ma risulta molto utili e ci permettono di evidenziare meglio polvere e detriti sui pavimenti.
Se avete la possibilità di scegliere fra modelli con spazzole differenti vi consiglio di puntare su modelli con setole piene o disposte a V che garantiscono una pulizia migliore e tempi di manutenzione inferiori rispetto alle spazzole più semplici.
Anche le spazzole secondarie sono decisamente importanti e tornano spesso molto utili per le pulizie di casa. Una bocchetta che ritengo fondamentale è quella per gli imbottiti, queste si caratterizzano per una presa sigillante che ci permette di aspirare con efficacia polvere ed acari da divani, cuscini e materassi. Sono delle spazzole generalmente molto simili fra loro che vi consiglio di usare spesso, rimarrete impressionati dalla quantità di polvere che si raccoglie sui divani.
Ci sono poi le bocchette 2 in 1, quelle con setole e quelle per le fessure che, pur non essendo fondamentali, riesco ad aiutarci nelle pulizie straordinarie e di zone difficili da raggiungere. Queste speciali bocchette tornano comode per spolverare mobili e librerie e per la pulizia dell’auto.
Costruzione e filtri
La qualità costruttiva dell’aspirapolvere, e del corpo motore principalmente, riesce a fare una grandissima differenza ed è molto importante per la resistenza del prodotto e per capirne la maneggevolezza.
In fase di acquisto è difficile valutare la bontà dei materiali costruttivi, va però detto che la quasi totalità di questi prodotti è solida, ben costruita e realizzata con plastiche molto resistenti che rendono i prodotti capaci di sopportare qualche urto o caduta senza problemi. A fare la differenza però è il peso complessivo dell’aspirapolvere che rende più o meno agevole maneggiare il tutto. Solitamente questi prodotti non hanno pesi eccessivi parliamo di una media fra gli 1,5 ed i 2 kg e quindi sono sempre abbastanza facili da utilizzare e poco stancanti per le braccia, oltretutto le spazzole dispongono di ruote che ne migliorano la scorrevolezza su pavimenti e tappeti. Naturalmente un prodotto più pesante vi affaticherà maggiormente se dovete pulire zone in alto o difficili da raggiungere.
Altri aspetti importanti della costruzione sono la forma dell’impugnatura ed il funzionamento del grilletto. Le impugnature devono semplicemente essere comode e ben realizzate ed in grado di dare facile accesso al grilletto. Il funzionamento del grilletto è fondamentale visto che è il tasto che permette di utilizzare l’aspirapolvere. Solitamente troviamo due tipologie di grilletto: quelli che devono essere tenuti premuti per azionare l’aspirazione e quelli che funzionano come tasto di accensione e spegnimento.
Il funzionamento “tenendo premuto” è sicuramente meno pratico e più scomodo e ci costringe ad avere sempre l’indice in quella posizione e limita le possibilità di movimento e rende più difficile raggiungere le zone in alto o con angolazioni particolari. La modalità acceso/spento risulta più pratica, non ci costringe a mantenere premuto il pulsante e ci da quindi più libertà di movimento, fra le due è sicuramente quella da preferire.
Gli aspirapolvere di fascia medio alta solitamente dispongono di entrambe le modalità ed è possibile passare da una all’altra utilizzando un apposito pulsante. In questi casi avrete la possibilità di utilizzare il funzionamento del grilletto che preferite.
Ultimo aspetto da valutare è quello della presenza di un display. Questo non è certo un aspetto fondamentale, ma uno schermo può aiutarci a capire meglio lo stato dell’aspirapolvere, quello della batteria residua ed indicarci se sono necessari interventi di manutenzione.
Uno dei punti più importanti da valutare in fase di acquisto di una scopa elettrica o di un aspirapolvere senza fili è sicuramente quello legato ai filtri. Il blocco dei filtri, solitamente composto da 4 o 5 stadi, permette di catturare tutte le particelle di polvere e di trattenerle all’interno del serbatoio evitando che vengano immesse nell’aria di casa. Per la valutazione dei filtri è necessario attenersi alle specifiche comunicate dal produttore ed acquistare solamente prodotti in grado di catturare almeno il 99% delle particelle di polvere fino a 0,5 micron. Fondamentale è poi la presenza del filtro HEPA che ha la capacità di raccogliere allergeni e micropolveri che sono responsabili di allergie e fastidi e che permette di avere un’aria più sana in casa. La presenza del filtro HEPA è molto importante e vi consiglio di optare per un elettrodomestico dotato di questa tipologia di filtro.
Facilità di manutenzione
La parte relativa alla manutenzione del dispositivo credo sia uno degli aspetti più importanti nella valutazione di un aspirapolvere.
Anzitutto va valutato il serbatoio con la sua capacità, il metodo di svuotamento ed il sistema di sgancio dal blocco motore. La capacità, misurata in litri, varia solitamente fra gli 0,4 e gli 0,8 litri e ci permette di capire quanta polvere è in grado di ospitare il serbatoio. Una maggiore capacità ci porterà a svuotarlo meno spesso ma non è un dettaglio di particolare importanza. Più importante è il sistema di svuotamento rapido, la quasi totalità dei serbatoi dispone di uno sportello, laterale o nella parte inferiore, che permette di svuotarlo rapidamente in un cestino. La presenza di questo sistema permette di liberarsi rapidamente dello sporco raccolto e di riprendere in poco tempo le operazioni di pulizia.
Molto importante è il sistema di sgancio dal corpo motore che permette quindi di estrarre l’intero blocco di serbatoio e filtri. Questo sistema deve essere il più semplice possibile in modo da rendere rapide ed agevoli le operazioni di pulizia. Un sistema di sblocco semplice ed immediato ci da facile accesso a tutti componenti e ci permette di rimontare il tutto senza diventare matti e perdere troppo tempo. Tutti i pezzi del serbatoio possono essere lavati sotto acqua fredda corrente e vanno asciugati molto bene prima di essere rimontati per evitare cattivi odori.
Oltre al serbatoio vanno pulite anche le spazzole. Solitamente quelle più semplici sono lavabili sotto acqua fredda corrente, quelle motorizzate vanno smontate e pulite manualmente con l’utilizzo di un panno umido. L’unico componente lavabile delle spazzole motorizzate è il blocco delle setole, questo va rimosso smontando la spazzola e qui vanno controllate le specifiche per capire se questa operazione può essere fatta in pochi minuti o meno.
Batteria e autonomia
L’autonomia di un aspirapolvere senza fili va valutata principalmente in base alle dimensioni della propria casa e alle proprie abitudini di pulizia. Gli aspirapolvere senza fili montano delle batterie che garantiscono autonomie diverse in base all’intensità di aspirazione che andiamo ad utilizzare. Il parametro più importante da valutare è quello dell’autonomia con l’intensità minima di aspirazione, questo valore può variare da circa 20/30 minuti e può superare l’ora.
Il mio consiglio è quello di puntare su prodotti in grado di fornire almeno 30 o 40 minuti di autonomia con la potenza minima in modo da avere abbastanza tempo per pulire i pavimenti e le superfici di casa senza rimanere a secco con la batteria.
Se avete una casa di grandi dimensioni vi consiglio di puntare su modelli con una batteria migliore che vi consentiranno di pulire casa senza problemi. Se il vostro budget non vi consente di acquistare un aspirapolvere con una grande autonomia valutate eventualmente l’acquisto di una batteria aggiuntiva, costano qualche decina di euro, da cambiare al volo durante le pulizie di casa.
Stazione o dock di ricarica
L’ultimo punto di valutazione è quello relativo alla dock o stazione di ricarica. La base di ricarica può essere solitamente di due tipi: da parete o a piantana. Le basi a parete vanno fissate tramite viti e tappi e questo comporta la necessità di forare un muro con i relativi problemi. Le basi a piantana invece hanno uno stand che permette di posare tutto sul pavimento e di ospitare verticalmente aspirapolvere ed accessori.
Personalmente preferisco le basi a piantana che risultano più pratiche da montare e non richiedono interventi sulle pareti di casa.
L’aspetto più importanti di queste basi è la loro capacità di ospitare gli accessori. Solitamente, infatti, le dock ci permettono di alloggiare l’aspirapolvere quando non lo utilizziamo ed anche un determinato numero di accessori. La presenza degli slot per accessori è pratica ed utile e ci mette sempre a portata di mano le spazzole aggiuntive. Esistono anche dei modelli che consentono di stazionare solamente l’aspirapolvere, in questi casi dovrete riporre in un armadio o in un cassetto le spazzole aggiuntive.
Disponibilità di ricambi
Naturalmente tutti i componenti dell’aspirapolvere sono soggetti ed usura, quelle che si consumerà maggiormente però è la batteria. Se volete utilizzare per molti anni questo tipo di elettrodomestico assicuratevi che la batteria sia estraibile, o facilmente smontabile, e che su Amazon o eBay siano in vendita delle batterie sostitutive.
Raramente si trovano componenti di ricambio per le spazzole, ma difficilmente ne averne bisogno.
Consigli finali e prezzo
Tutti questi consigli che vi ho dato finora vi torneranno sicuramente utili in fase di acquisto e vi daranno un grande aiuto nello scegliere l’aspirapolvere senza fili perfetto per le vostre esigenze. Naturalmente è necessario tenere presente anche il proprio budget ed in base ad esso scegliere i modelli che vi piacciono di più e poi valutarne le caratteristiche tecniche per fare il migliore acquisto possibile. Solitamente con un prezzo minimo di 150-170 euro si riesce a portare a casa un prodotto di ottima qualità ed in grado di durare nel tempo.
Migliori aspirapolvere senza fili e scope elettriche del 2021
Per semplificare il tutto, se andate di fretta e non volete leggere le schede tecniche, vi riportiamo qui di seguito quelli che secondo noi sono i migliori aspirapolvere senza fili e le migliore scope elettriche oggi disponibili sul mercato in ordine di prezzo, partiamo con modelli economici venduti attorno ai 100 euro, passiamo poi a modelli di fascia media fra i 200 ed i 400 euro fino ad arrivare a elettrodomestici di fascia alta, come il Dyson, che hanno prezzi fra i 500 e gli 800 euro.
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