Prima di acquistare un’aspirapolvere è utile considerare diversi aspetti, primo fra tutti quello di valutare un elettrodomestico efficiente e funzionale. Per sapere come scegliere un aspirapolvere senza sacco, un confronto tra i prodotti disponibili sul mercato e sui relativi costi rende possibile una scelta consapevole e adeguata alle proprie esigenze.
L’aspirapovere senza sacco: i principali modelli disponibili sul mercato
La tecnologia moderna nel settore degli elettrodomestici ha reso possibile la realizzazione di aspirapolvere bagless, ossia senza sacco, che raccolgono lo sporco in un serbatoio facilmente rimovibile per essere svuotato. I vantaggi di tale sistema sono molteplici, a cominciare dal fatto che la polvere e i detriti, invece di essere convogliati in un sacco da acquistare e cambiare periodicamente, può essere buttato direttamente nella spazzatura. Tutte le parti degli aspirapolvere senza sacco sono rimovibili e lavabili, compreso il filtro HEPA, brevettato per trattenere i detriti e le polveri, anche le più sottili.
I modelli disponibili sul mercato comprendono le scope elettriche, presenti anche nelle varianti 2 in 1 con aspirabriciole staccabile; aspirapolvere con filtro e serbatoio vicini all’impugnatura dell’elettrodomestico; aspirapolvere a traino, dotato di ruote che consentono di trasportare il dispositivo con poca fatica negli ambienti da pulire.
All’interno di queste categorie, vi sono gli aspirapolvere senza sacco di fascia economica, media o alta. Gli elementi che differenziano i prodotti l’uno dall’altro sono principalmente:
la presenza o meno della batteria integrata, che consente di utilizzare l’aspirapolvere senza cavo: gli aspirapolvere dotati di questa caratteristica sono più costosi, soprattutto quelli che garantiscono una potenza maggiore e una più alta autonomia della batteria;
la composizione dell’elettrodomestico: un aspirapolvere senza sacco di qualità è composto da differenti materiali, quali plastica resistente, alluminio e tessuto non tessuto per il filtro HEPA. Tuttavia, anche le guarnizioni in gomma e le giunture fanno la differenza, poiché dovranno resistere a un uso prolungato e movimenti continui e intensivi;
gli accessori: oltre al corpo centrale, al tubo e alla spazzola, gli aspirapolvere senza sacco di fascia alta dispongono di strumentazione aggiuntiva per la pulizia delle spazzole, che possono essere di tipologia differente per adattarsi a diverse superfici;
la modalità di accensione, spegnimento e controllo: può essere solamente meccanica e prevedere quindi un tasto o un bottone, oppure tecnologicamente più avanzata, sfruttando le moderne tecnologie di controllo da remoto con le applicazioni della domotica smart.
Il prezzo di un apirapolvere senza sacco: una panoramica
Per quanto riguarda il prezzo di acquisto degli aspirapolvere senza sacco, sul mercato sono presenti elettrodomestici con un costo che varia da poche decine di euro a più di 500 euro. Ad esempio, il brand Dyson produce aspirapolvere efficienti, progettati sin nei minimi particolari e in linea con le più moderne tecnologie: per questa fascia di prodotti il costo da sostenere rientra tra quelli più sostenuti. Tuttavia, tali prodotti sono resistenti, altamente performanti e particolarmente indicati in presenza di soggetti allergici, animali domestici, grandi superfici delicate con parquet.
Gli aspirapolvere di fascia bassa sono utili per piccole pulizie quotidiane, ma potrebbero lasciare delusi sui materiali, in particolare delle guarnizioni, e sull’efficacia di aspirazione su determinate superfici.
Le aziende produttrici di elettrodomestici di qualità, quali Rowenta, Ariete e Hoover, realizzano aspirapolvere senza sacco funzionali e resistenti che, in base al modello, oscillano in un range di prezzo compreso tra i 100 e i 300 euro.
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