Lo scaldabagno elettrico è uno dei sistemi più utilizzati per la produzione di acqua calda sanitaria e al tempo stesso una soluzione piuttosto vantaggiosa per ridurre i consumi e tagliare le spese in bolletta.

Se è vero che i boiler elettrici offrono innumerevoli vantaggi rispetto allo scaldabagno a gas, garantendo ottime prestazioni ed una manutenzione minima, tuttavia è necessario orientarsi verso i modelli a basso consumo per ottenere un vero risparmio energetico.

Prima di orientarci tra le caratteristiche ideali da ricercare per scegliere uno scaldabagno elettrico a basso consumo apriamo una parentesi per capire come funziona e quali sono i vantaggi e svantaggi ad esso collegati.

Scaldabagno elettrico: che cos’è e come funziona

Lo scaldabagno elettrico è un serbatoio in cui confluisce l’acqua da riscaldare, destinata ad uso sanitario, la cui temperatura può oscillare tra i 35°C e i 60°C in base al fabbisogno domestico.

Questo apparecchio, installato generalmente in bagno, può distinguersi in due tipologie principali proprio in base al suo principio di funzionamento, istantaneo e ad accumulo.

Nel primo caso il boiler permette di riscaldare immediatamente l’acqua senza accumularla, mentre nel secondo caso, quello ad accumulo appunto, il funzionamento dello scaldabagno avviene raccogliendo l’acqua all’interno del serbatoio per riscaldarla e mantenerla calda il più a lungo possibile.

Tra le due soluzioni quella più vantaggiosa in termini economici è sicuramente rappresentata dallo scaldabagno istantaneo, che, in assenza di serbatoio, permette di ridurre il consumo energetico almeno del 10% o 15% rispetto ai modelli con accumulo.

Lo scaldabagno elettrico può essere una soluzione vantaggiosa dunque ma implica anche alcuni svantaggi, ecco perché prima di acquistarlo è indispensabile valutarne i pro e i contro, ecco quali sono.

Scegliere uno scaldabagno elettrico a basso consumo: pro e contro

Acquistare uno scaldabagno elettrico può essere una scelta conveniente non solo in termini economici ma anche da un punto di vista pratico.

Oltre ad essere estremamente facile da installare, il boiler elettrico implica costi molto bassi non solo per la messa in opera ma anche per gli interventi di manutenzione piuttosto limitati.

Questo apparecchio funziona, infatti, in modo quasi autonomo da un punto di vista energetico non richiedendo l’uso di alcun combustibile per il suo funzionamento.

Unica nota dolente è l’eccessivo consumo di energia elettrica ad esso collegato, strettamente necessario al riscaldamento dell’acqua, che, raggiunge solo così la temperatura desiderata.

Spesso acquistare uno scaldabagno elettrico sovradimensionato rispetto al reale fabbisogno domestico, unitamente ad un uso eccessivo di acqua a fronte di una riserva limitata, può rendere poco conveniente l’acquisto di questa tipologia di apparecchi e far lievitare i costi in bolletta.

Ecco perché diventa utile capire come scegliere uno scaldabagno elettrico a basso consumo e orientarsi verso i modelli più adatti alle esigenze domestiche.

Vediamo quindi quali sono le caratteristiche da valutare per acquistare un boiler elettrico adatto alle proprie abitudini di consumo e allo spazio abitativo.

Come scegliere uno scaldabagno elettrico: principali caratteristiche

Oltre al costo, che non sempre è indice della qualità del prodotto, le principali caratteristiche da valutare prima di acquistare uno scaldabagno elettrico sono:

Capacità

La capacità di uno scaldabagno è una caratteristica fondamentale da valutare in rapporto al proprio fabbisogno quotidiano.

In base al numero dei componenti della famiglia o alle abitudini di consumo variano ovviamente anche i consumi, che richiederanno di volta in volta una capacità differente del serbatoio in termini di litri.

Uno scaldabagno di piccole dimensioni ha una capienza che oscilla tra i 10 e i 30 litri, dunque perfetto per due o tre persone, mentre per una famiglia numerosa sarà più opportuno optare per modelli più grandi, la cui capienza va in genere dai 50 agli 80 litri.

Dimensioni

Un’altra caratteristica da valutare, strettamente legata alla precedente, è quella della dimensione dello scaldabagno elettrico da acquistare.

Come si è visto questo dispositivo dovrà essere adattato al numero dei componenti del nucleo familiare ma sarà strettamente collegato anche alla destinazione d’uso.

In piccoli appartamenti dove l’acqua calda si utilizza solo sporadicamente, come avviene ad esempio negli uffici o nei negozi, sarà sufficiente installare scaldabagni elettrici di piccola dimensione, il cui uso è limitato alla fornitura di acqua per la toilette.

Negli appartamenti molto grandi, invece, per generare l’acqua calda sanitaria sarà necessario acquistare i modelli di boiler elettrici più grandi, integrandoli, se necessario, con altri dispositivi.

Orientamento

Se è vero che i boiler elettrici più grandi assicurano una maggiore capienza non sempre però gli stessi offrono vantaggi in termini di spazio, rappresentando in alcuni contesti una soluzione scomoda e poco pratica da adottare.

Per questo motivo, in fase di acquisto, è indispensabile analizzare attentamente l’orientamento di questi dispositivi al fine di adattarli al meglio al contesto abitativo in cui saranno installati.

Tra i modelli più indicati per chi ha problemi di spazio è possibile scegliere lo scaldabagno elettrico verticale o il modello orizzontale.

La prima tipologia, che è anche quella più classica, ha una forma cilindrica spesso anche molto sottile ed è piuttosto duratura nel tempo in quanto piuttosto resistente ai fenomeni di corrosione.

I boiler di tipo orizzontale, invece, di capacità compresa tra i 50 e i 200 litri, sono pensati appositamente per essere installati in quegli ambienti dove non è possibile accogliere quelli di tipo verticale, sebbene sempre più spesso sia possibile trovare in commercio modelli progettati per essere utilizzati in entrambi i sensi.

Una terza categoria da valutare in fase di acquisto è quella dello scaldabagno elettrico stabile o a basamento, un modello posizionato direttamente sul pavimento.

E’ naturale che questo genere di dispositivi, che forniscono anche migliaia di litri di acqua, risultano essere meno indicati per contesti abitativi normali e più adatti, invece, agli ambienti pubblici o industriali, dove il fabbisogno idrico è nettamente superiore.

Termostato

La presenza di un termostato in uno scaldabagno elettrico è di fondamentale importanza per impostare la temperatura ideale per i propri bisogni, favorendo così una netta riduzione degli sprechi.

Personalizzare il funzionamento dell’apparecchio e riuscire a regolarlo per gestire il calore in base alle proprie esigenze è di fondamentale importanza per risparmiare in bolletta, ecco perché la presenza del termostato è una delle principali caratteristiche da valutare in fase di acquisto.

Timer

Sempre al fine di ridurre gli sprechi è indispensabile scegliere uno scaldabagno elettrico dotato di timer, soprattutto se si tratta di modelli di grosse dimensioni che implicano un’erogazione notevole di acqua.

Programmare l’accensione e lo spegnimento del boiler quando si è fuori casa consente di ottimizzare i consumi e di gestire in maniera efficace l’uso di energia elettrica in alcune fasce della giornata.

Classe energetica

In fase di acquisto di uno scaldabagno elettrico è consigliabile analizzare con cure l’etichetta energetica per verificarne la classe di appartenenza.

L’ideale è indirizzare la scelta verso i modelli in classe A+++, che assicurano elevate prestazioni permettendo di ridurre notevolmente i consumi energetici, ovviamente sempre prestando attenzione ad utilizzare l’apparecchio in modo ottimale e limitando gli sprechi.

Quanto consuma uno scaldabagno elettrico

Dopo aver valutato i principali fattori che concorrono alla scelta di uno scaldabagno efficiente è indispensabile adattarlo alle proprie esigenze e limitarne l’uso al reale fabbisogno.

Lo scaldabagno elettrico è, infatti, uno dei dispositivi domestici più energivori, pertanto ottimizzarne l’uso è indispensabile per ridurre almeno il 30% della bolletta.

Un boiler elettrico in funzione per almeno sei ore al giorno può arrivare a consumare fino a 2.000 kWh, facendo lievitare notevolmente i consumi soprattutto se accesso per l’intera giornata senza una reale necessità.

Oltre ad impostare un timer per ottimizzarne l’uso, per evitare inutili sprechi può essere utile installare l’apparecchio il più possibile in prossimità dei luoghi di maggiore utilizzo, come la doccia o il lavandino in bagno o il lavello della cucina.

Questo aiuterà a ridurre l’eventuale dispersione termica che potrebbe verificarsi posizionandolo più distante, pur essendovi alcuni modelli che giù dispongono di un buon isolamento al loro interno per ovviare ai problemi di scarsa coibentazione.

I modelli di scaldabagno elettrico a basso consumo possono essere più costosi rispetto agli altri dispositivi, ma è possibile recuperare l’investimento iniziale nel tempo grazie ad un risparmio sulla bolletta.

Buona parte delle spese sostenute possono, inoltre, essere ammortizzate grazie alle detrazioni fiscali al 50% concesse dallo Stato per l’installazione di impianti a risparmio energetico.

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