Casette dell'acqua
A partire dall’anno 2015 il Comune di Parma ha iniziato l’installazione di distributori dell’acqua dell’acquedotto meglio conosciuti come “Casette dell’acqua”.
Si può scegliere tra gassata e naturale, sempre piacevolmente refrigerata. Acqua buona e controllata, a chilometro zero.
Nel primo anno di servizio sono stati oltre 350.000 i litri erogati, con una media mensile che nei mesi caldi ha oltrepassato abbondantemente i 30.000 litri. Le casette al Parco Bizzozzero, Corcagnano e piazzale Pablo sono state le più gettonate.
Il bilancio è più che positivo, in crescita, a dimostrazione del gradimento all’iniziativa da parte dei cittadini (ad oggi sono oltre 1500 gli utenti che hanno ritirato la tessera).
Sul territorio sono cinque i punti di distribuzione da cui è possibile servirsi:
parco Bizzozzero (adiacenza sala civica);
parco Daolio (lato via Cremonese, Fognano);
parco Ex-Eridania (ingresso via Barilla, adiacenza casa degli sposi);
viale Osacca (adiacenze viale Piacenza)
piazza Indipendenza a Corcagnano.
Dagli erogatori è possibile prelevare l’acqua per mezzo di tessere prepagate.
Le tessere si possono ritirare gratuitamente presso lo Sportello Clienti Iren di Strada Santa Margherita 6/A e presso il Bar Chiosco Ex Eridania.
La card può essere ricaricata direttamente allo Sportello Clienti Iren del credito necessario per l’erogazione dell’acqua, il cui costo è pari a 4 centesimi al litro, se naturale refrigerata, e 5 centesimi al litro, se frizzante refrigerata.
Si può inoltre procedere alla ricarica della card presso uno qualsiasi dei caricatori automatici presenti presso:
il bar Meeting a Corcagnano;
la sala d’attesa del DUC (piano -1), largo Torello de strada 11/A, Parma;
Parco Ex Eridania a fianco del distributore di acqua pubblica;
Parco Daolio a fianco del distributore di acqua pubblica;
Fonte di risparmio per il consumatore (parliamo di un costo pari a 4 centesimi il litro per l’acqua liscia e di 5 centesimi il litro per quella gassata) garantisce un non meno importante beneficio per l’ambiente, evitando inutili trasporti e imballaggi.
Oltre 8 tonnellate di plastica non prodotte e quindi non trasportate per riciclo o smaltimento sono un altro significativo dato a favore di questa scelta sostenibile.
Un’acqua, quindi, che oltre ad essere buona per la salute è buona anche per il portafoglio e per l’ambiente.
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