Le migliori stufe a gas ( prodotte dalle aziende Bartolini, De Longhi, DCG, Ardes, Sicar…) consentono di riscaldare casa evitando di sprecare preziose risorse economiche ( più economiche delle stufette elettriche e dei termoconvettori ): a differenza infatti di altri sistemi, esse necessitano per compiere il loro dovere soltanto di una comune bombola, oppure di metano o GPL, combustibili notoriamente poco costosi.

Il loro impiego quindi è consigliato non soltanto nelle zone in cui non è ancora presente il gas cittadino, ma anche in quegli appartamenti a riscaldamento centralizzato in cui l’attivazione dello stesso parte sempre troppo in ritardo rispetto a quando sarebbe auspicabile, oppure ancora in case normalmente raggiunte da queste tipologie di servizi (magari ovviamente con impianto di riscaldamento autonomo) nelle quali è comunque necessario ridurre un po’ gli sprechi.

Stufe a gas: i vantaggi

Tra i vantaggi intimamente connessi all’uso di stufe a gas, se ne parlava già prima, non si può non includere un certo risparmio sui costi di gestione di una casa, di un ufficio o di una semplice bottega. Lo stesso dicasi per l’autonomia decisionale che deriva dalla possibilità di azionare i riscaldamenti anche quando si verificano dei bruschi ed inattesi cali di temperature.

Un aspetto sinora non sondato è poi quello della praticità intrinseca di questo oggetto: per non battere i denti dal freddo insomma non è necessario intraprendere costose opere murarie ed edilizie atte a costruire canne fumarie, camini et similia. Le stufe a gas, soprattutto quelle di ultima generazione, inoltre non richiedono particolare manutenzione, non sporcano e non puzzano.

Tra l’altro sono molto versatili: si consideri che, magari per risparmiare ancora qualche euro, si può tranquillamente decidere di trasportarle da un ambiente all’altro della casa in relazione alle necessità di chi ci abita o delle particolari condizioni strutturali dell’appartamento (la stanza da letto è male esposta e la sera è sempre gelida? La stufa a gas riscalderà quell’ambiente poco prima di andare a dormire poi, una volta spenta e chiusa la porta, la camera resterà calda e confortevole).

Stufette a gas: gli svantaggi

Come spesso avviene anche in questo caso purtroppo c’è un piccolo rovescio della medaglia: le stufette a gas possono, potenzialmente almeno, essere molto pericolose. Per fortuna ciò è vero soprattutto quando si parla di vecchi modelli ormai difficilmente reperibili in commercio. Le nuove stufe a gas infatti sono spesso corredate da sistemi di sicurezza efficienti ed affidabili.

Certo, questo non significa che bisogna cullarsi sugli allori: anche in presenza di un oggetto di nuovissima concezione, la prudenza non è mai troppa. L’importante è non demonizzare questo utilissimo oggetto: se esso fosse bollato come pericoloso a priori infatti, per lo stesso criterio, non bisognerebbe adoperare nemmeno i fornelli o mille altri prodotti di uso quotidiano…

La durata della bombola

E’ questo un aspetto intimamente legato all’uso delle stufe a gas: spesso ci si chiede se in effetti il margine di risparmio è così alto rispetto ad altri sistemi di riscaldamento degli ambienti. Insomma: quanto tempo ci si può aspettare che duri una bombola? Chiaramente dare una risposta universalmente valida è pressoché impossibile: dipende infatti dalla capacità della stessa, dal tipo di utilizzo che si fa della stufa (per quanto tempo la si tiene accesa?

Quanto è fredda la casa o la città in cui si vive? Ecc.), dalla potenza dell’apparecchio e così via. Certo, è ovvio che pur utilizzando una bombola da 15 chili se si decide di tenere accesa la stufa tutto il giorno, essa non durerebbe nemmeno una settimana. Diversamente, utilizzando il prodotto con la giusta parsimonia, si può ambire a raggiungere e superare un mese di attività.

Caratteristiche ideali

Adesso che è stata fatta luce su molti aspetti preliminari legati all’uso delle stufe a gas è bene, almeno per chi ha scelto di indirizzarsi su questa modalità di riscaldamento degli ambienti, conoscere le caratteristiche ideali che un apparecchio del genere dovrebbe possedere per potersi definire un buon prodotto. Eccole nel dettaglio..

Sistemi di sicurezza

E’ praticamente la prima cosa a cui prestare attenzione. Le migliori stufe a gas ad oggi sul mercato montano due diversi tipi di sistemi di sicurezza (le più scadenti ne hanno soltanto uno). In particolare esse sono capaci, grazie all’impiego di alcuni sensori preposti alla costante analisi dell’aria, di rilevare una saturazione della stessa ad opera dell’anidride carbonica prodotta.

Quando questo livello raggiunge la quota massima dell’1,5% la stufa va in blocco e resta spenta sin quando non si provvede ad arieggiare gli ambienti. Un altro sistema di sicurezza molto utile prevede che l’oggetto si disattivi a seguito di urti accidentali o situazioni generiche che comportino la caduta o peggio ancora il ribaltamento della stufa. Il blocco immediato delle funzioni evita così pericolose fughe di gas.

Pannelli

I pannelli possono appartenere a due grandi categorie. Si distinguono infatti gli ormai datati catalitici, ossia quelli che riscaldandosi rilasciano calore nell’atmosfera, e quelli ad infrarossi, ossia delle modernissime schermature realizzate in ceramica che funzionano in maniera molto più rapida rispetto agli altri e permettono inoltre di favorire un consumo intelligente delle risorse a propria disposizione.

Se i pannelli catalitici infatti presupponevano l’utilizzo dell’intera superficie riscaldante, che di norma era anche molto ampia per consentire alla stufa di irradiare maggiore calore, i pannelli ad infrarossi, che tra l’altro sono molto più compatti, vengono spesso porzionati dando quindi all’utente la possibilità di attivare soltanto una parte degli stessi.

Termoventilazione

Non è una funzione che possiedono tutte le stufe a gas, ma comunque torna spesso molto utile. Grazie a delle speciali ventole infatti gli ambienti possono essere riscaldatie in tempi molto più rapidi consentendo all’utente di sprecare un minor quantitativo di combustibile.

Trasportabilità

Ovviamente le stufe a gas sono degli oggetti non proprio leggerissimi, per questo motivo è bene che esse siano sempre corredate da ruote che ne agevolino quindi il trasporto da una stanza all’altra della casa

Manutenzione: come conservare efficiente una stufa a gas

La manutenzione relativa alle stufe a gas è semplice, rapida e quasi nulla. E’ importante che l’oggetto, ovviamente se non in funzione in quel preciso momento, venga spolverato spesso e mantenuto quindi abbastanza pulito. Si badi poi ad essere particolarmente delicati nel maneggiare i raccordi oppure le guarnizioni e soprattutto i tubi del gas che devono rimanere sempre flessibili ma mai piegati.

Per non farsi trovare impreparati dai freddi dell’inverno poi è bene osservare spesso la stufa: se perde in luminosità o si ha l’impressione che scaldi di meno, a breve sarà necessario comprare una nuova bombola (meglio quindi tenerla direttamente in casa e sostituirla all’occorrenza). Si raccomanda infine di non incassare la stufa e di non lasciare degli oggetti poggiati o appesi all’apparecchio (avete l’abitudine di asciugare i panni in questa maniera? Non fatelo, è pericoloso e decrementa la potenza del calorifero!).

Prezzi

Quanto costa una stufa a gas? Come spesso accade non si può dire che ci sia un prezzo univoco: esistono infatti varie fasce di prodotti il cui costo è chiaramente differente. Per un oggetto basic, per così dire, si sborseranno quindi dalle 40 alle 60 euro (mediamente), per un articolo di tutt’altra fattura invece il costo lieviterà sino a raggiungere le 500/600 euro. Un buon prodotto di fascia media infine ha normalmente un prezzo più abbordabile pari a circa 100/150 euro.

Migliori stufe a gas in commercio 2021

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