In questa guida spieghiamo come scegliere una stufa a gas con bombola e proponiamo la recensione dei migliori modelli disponibili sul mercato.

Se vuoi scaldare un ambiente velocemente, la scelta migliore è quella di ricorrere al calore della fiamma, garantita da un buon combustibile. E per riuscirci non hai bisogno di avere il camino, ma ti basta una stufa a gas con bombola. Bisogna specificare che si tratta di quella con la bombola, perché non funziona a metano, ma usa il propano o il butano, che sono i gas che puoi acquistare in bombole, che contengono dai 10 ai 25 chili di gas. Una buona stufa a gas, infatti, funziona ovunque. Quindi la puoi usare anche se non hai un allaccio al metano, o non puoi sfruttare la corrente perché vai in sovraccarico, soprattutto se accendi una stufa elettrica. Tra l’altro una buona stufa a gas con bombola ha un costo molto contenuto ed è semplicissima da usare. Ma vediamo di conoscere meglio questo dispositivo.

Come Scegliere una Stufa a Gas con Bombola

La struttura di una stufa a gas con bombola dipende dalle scelte estetiche e funzionali della casa che l’ha progettata. Ma ci sono delle caratteristiche comuni a tutti i modelli. Questa stufa, infatti, si presenta come un parallelepipedo, che ha un pannello radiante sulla parte frontale, cioè quella da cui proviene il calore. Nella parte superiore dei pannelli laterali invece ci sono delle maniglie, che servono a spostare la stufa. Spostamenti che, dato il peso che raggiunge questa stufa a causa della bombola, vengono agevolati dalla presenza di quattro ruote pivotanti molto robuste. Ruote che sono montate nella piastra che fa da base. Una base che, tra l’altro, serve anche a sostenere il peso della bombola. La parte posteriore, invece, è bombata, per avvolgere le forme della bombola e nasconderla il più possibile. In molti casi, infatti, questi contenitori sono in pessime condizioni estetiche a causa dei trasporti continui. Ovviamente questa parete di dietro è rimovibile, perché è proprio quella che ti permette di collocare la bombola e quindi fa da sportello.

Rimane da descrivere la parte di sopra, che fa da copertura della stufa a gas. Nei modelli più economici è divisa in due parti. Una parte fa da copertura al pannello radiante ed è fissa. In questa parte ci sono i comandi di accensione del piezoelettrico e gli altri comandi per la regolazione del calore. Un’alternativa che trovi solo se la stufa ha il radiante diviso in più pannelli autonomi. L’altra parte è ribaltabile e serve a raggiungere la valvola di apertura della bombola. Nei modelli migliori, nei quali lo stile è stato curato di più, tutto il pezzo di sopra è fisso e ospita il pannello comandi, tra i quali c’è anche il selettore di potenza. In questo modello, per accedere alla valvola della bombola, devi usare una finestra ricavata nella parte superiore dello sportello posteriore. Infine è anche possibile trovare dei modelli che si discostano dal classico colore argento, oppure nero. Infatti puoi trovare stufe a gas con bombola di colore acceso, come giallo o rosso, oppure hanno tinte meno evidenti, come il grigio o il verde chiaro.

Le stufe a gas con bombola si distinguono soprattutto per il tipo di pannello che montano. Alcune, infatti, montano un pannello catalitico, anche diviso in varie sezioni indipendenti. Altre, invece, hanno un pannello a raggi infrarossi.

La potenza termica

La potenza termica di una stufa a gas con pannello catalitico non è la stessa di quella di un modello che monta un pannello a infrarossi. Vediamo meglio le due tipologie.

-La potenza termica di una stufa a gas con pannello catalitico

La stufa a gas con bombola che funziona con un pannello catalitico ha una potenza calorica più bassa, nonostante la superficie radiante del suo pannello sia maggiore. Questo perché il materiale del pannello si scalda direttamente con il gas, che si infiamma tra le sue microfibre. Un modello medio, infatti, riesce a raggiungere al massimo una potenza calorica di 3 kW, a fronte di un consumo di 218 grammi per ora. Ovviamente anche sulle stufe a gas con pannello catalitico c’è un regolatore di potenza che ti permette di accendere tutto il pannello, che corrisponde ai 3 kW. Oppure alimentare solo alcune porzioni, dando calore per 1000 o 2000 Watt. Una stufa di questo tipo è capace di mantenere ad una temperatura accettabile locali che raggiungono anche i 90 metri cubi.

-La potenza termica di una stufa a gas con pannello a infrarossi

Una stufa a gas con bombola che monta un pannello a tecnologia infrarossi ha una potenza calorica decisamente più elevata. La ragione di tale differenza è nella capacità dei pannelli di distribuire il calore senza trattenerne che una parte infinitesimale. Questo significa che la capacità calorica della fiamma non viene ridotta dal materiale che serve a diffonderla, ma la sua resa è praticamente totale. Infatti in questo tipo di stufa la diffusione del calore viene garantita da alcuni pannelli in ceramica, almeno tre. La ceramica ha la capacità di diffondere il calore in modo uniforme. Una caratteristica che ti permette di mantenere le temperature senza sbalzi e senza che la stufa debba consumare più del necessario. Ma questo materiale possiede anche un’altra caratteristica, che ottimizza la resa del gas. La ceramica, infatti, non trattiene il calore ma si limita a regolarizzare la diffusione. Questo significa che non viene sprecato del gas nel surriscaldamento del pannello, ma tutto il calore viene distribuito in casa e i pannelli rimangono ad una temperatura più bassa.

Quindi, in una stufa a gas con bombola e il pannello a infrarossi, la potenza massima può raggiungere i 4,2 kW, con un consumo che non supera i 305 grammi per ora. Anche questo modello può essere acceso con delle frazioni della potenza massima, grazie alla divisione del pannello in più elementi. Generalmente, infatti, ci sono tre piastre di ceramica. Se ne accendi solo uno la stufa eroga 1200 Watt di calore. Se, invece, ne accendi due, allora la potenza sale a 2800 Watt. Infine, quando ai primi due aggiungi la piastra finale, la sua capacità calorica raggiunge il massimo livello ed eroga 4,2 kW. Però ci sono anche dei modelli, con una tecnologia più recente, che hanno solo due piastre di dimensioni differenti. Quella più piccola da sola è capace di dare 1500 Watt, mentre l’altra raggiunge i 2850 Watt. Quando li accendi assieme, però, quest’ultima si ridimensiona, e porta la potenza totale della stufa a 4200 Watt. La stufa a gas con bombola che monta un pannello ad infrarossi riesce a riscaldare un ambiente più grande, fino ai 130 metri cubi.

I dispositivi di sicurezza

Tutte le stufe a gas montano dei dispositivi di sicurezza. Questi scattano automaticamente appena si verificano alcuni eventi particolari, come il surriscaldamento, la caduta della stufa, la fuga di gas, l’anomalia ambientale. Controlla comunque che non manchino mai l’analizzatore ambientale e la valvola di sicurezza del gas. Soprattutto la presenza della seconda è fondamentale, proprio perché blocca la fuoriuscita del gas incombusto. Si tratta di una piccola lamella collocata in corrispondenza dell’ugello bruciatore. Fino a quando il gas è acceso la lamella rimane calda e consente il passaggio del combustibile.

Ma quando la fiamma si spegne per un imprevisto, la lamella si raffredda e chiude la valvola a monte dell’ugello, bloccando il gas.

L’analizzatore, invece, controlla la percentuale di CO2 che c’è nell’aria. Se la sua concentrazione supera il livello di guardia, che è dell’uno e cinquanta per cento, l’analizzatore chiude la valvola del gas. Una simile concentrazione può essere letale, anche perché rivela una grave mancanza di ricambio d’aria nell’ambiente riscaldato. Una cosa a cui bisogna fare sempre molta attenzione e, se è il caso, aprire ogni tanto una finestra e creare un po’ di corrente. Considera che l’analizzatore, quando entra in funzione, torna in posizione di riposo solo dopo qualche tempo. Questo vuol dire che, per quanti tentativi tu possa fare, non riuscirai a riaccendere la stufa prima che l’aria non sia tornata respirabile.

Manutenzione di una Stufa a Gas con Bombola

Le stufe a gas moderne sono assolutamente sicure, ma solo se viene fatta una manutenzione periodica e completa. Ci sono alcuni componenti, infatti, che potrebbero guastarsi o rompersi. Il pannello è il primo elemento da tenere sotto controllo, perché potrebbe rompersi con un urto e finire di logorarsi con l’uso. A volte le lesioni sono molto piccole e potresti non accorgertene immediatamente. Poi c’è da tenere sotto controllo anche il tubo del gas. Si tratta di un elemento che, proprio a causa del gas con cui viene a contatto, si deteriora, si asciuga e dà origine a microcrepe superficiali che lo rendono sempre meno impermeabile. Nei tubi del gas a norma c’è stampata sopra la scadenza. Si tratta di una data entro la quale va sostituito anche se ti sembra ancora sano. Poi possono lesionarsi anche i tubi di distribuzione, che sono dentro la struttura e il pannello. La rottura di uno di questi tre elementi può essere causa di un incidente grave.

Il gas è inodore. Quando una stufa perde gas c’è qualcosa che non va e bisogna ripararla. Per questa ragione le aziende che caricano le bombole aggiungono un altro gas che lascia nell’aria un odore inconfondibile e ti avverte che c’è una perdita. Una specie di sistema di sicurezza naturale, rudimentale ma molto efficace. C’è da dire che questo accorgimento viene usato soprattutto per le bombole di butano, usate più per i fornelli della cucina che le stufe. Per queste, infatti, si preferisce usare il propano perché è più pulito, raffinato e ormai molte aziende hanno smesso di aggiungere nelle bombole domestiche altri gas puzzolenti.

Recensione delle Migliori Stufe a Gas con Bombola

Ardes Boxer AR382

La stufa Ardes Boxer AR382 funziona con il gas di bombola e il suo pannello è a raggi infrarossi. La sua struttura è molto leggera ed è facile da sposare da una stanza all’altra, grazie alle sue ruote. Questa stufa ti offre la possibilità di essere regolata secondo tre potenze. La più bassa è da 400 Watt, mentre se vuoi scaldare le stanze più velocemente puoi usare le due potenze maggiori, da 2800 o 4200 Watt. Il massimo del volume che arrivi a scaldare con Ardes Boxer AR382 è di 120 metri cubi.

La sua struttura è in acciaio ricoperto da una vernice termo resistente che ti permette di prolungarne la durata. Puoi metterci dentro anche bombole da 15 chili di GPL ed è dotata di controllo fiamma, eccesso di CO2 nell’aria e blocco per ribaltamento. Nella dotazione di questa stufa c’è sia il sistema per il montaggio che gli accessori, cioè il regolatore del gas e un tubo del gas a norma.

Ardes Boxer AR382 è una stufa a gas con bombola sicura, economica e semplice da installare. Le sue dimensioni sono 42,2 cm di lunghezza, 47,5 cm di profondità e 73 cm di altezza.

Personalmente sono rimasto soddisfatto della qualità di costruzione, del poco odore di gas che emette e dai consumi che, anche al massimo della potenza, sono abbastanza ridotti.

Extrema Teporus 9964

La stufa a gas Extrema Teporus 9964 si sposta con facilità sia perché è montata su delle rotelle robuste che perché sulle fiancate sono state montate delle pratiche maniglie.

La struttura combina la doppia dote di leggerezza e resistenza e la sua potenza può essere combinata su tre differenti livelli. La potenza più bassa è da 1500 Watt mentre la massima raggiunge i 4200 Watt. Si tratta di un calorifero molto potente capace di scaldare anche un locale da 100 metri quadri.

Extrema Teporus 9964 monta un sistema di sicurezza che la spegne se la percentuale di ossigeno va sotto il livello di guardia ed ha un dispositivo che chiude il gas in caso di ribaltamento della stufa. Questa stufa a gas pesa appena 9,9 chili cui aggiungere ovviamente il peso della bombola. Le bombole che puoi mettere al suo interno sono solo quelle da 15 chili o più leggere.

Da segnalare che tra gli accessori in dotazione non ci sono il tubo del gas e il regolatore della pressione, per cui se non li hai già li dovrai acquistare a parte.

Sicar Euro 90

Sicar Euro 90 è una stufa a gas con bombola esteticamente gradevole e dal prezzo abbastanza basso.

Il pannello radiante è in elementi in ceramica ed è capace di differenziare il calore secondo vari livelli di potenza, fino ad un massimo di 4200 Watt.

Il dispositivo si avvia in posizione di minimo, con l’accensione del primo bruciatore . Nella posizione di medio si ha l’accensione del secondo e terzo bruciatore, mentre nella posizione di massimo si accendono tutti e tre .

Si tratta di una stufa che può contenere bombole che non superano i 15 chili di gas contenuto. La sua struttura è in acciaio verniciato con delle vernici epossidiche, per garantirti una maggiore durata e una sufficiente resistenza a urti e graffi.

Il rapporto tra qualità e prezzo è buono, come è buono anche il livello di sicurezza che è in grado di garantire. Infatti Sicar Euro 90 monta sia il sistema di controllo del livello di CO2 nell’ambiente che quello che monitora lo spegnimento accidentale della fiammella pilota. In questi frangenti, infatti, sospende l’erogazione del gas. Tra i pezzi in dotazione c’è sia il regolatore della pressione del gas che il tubo a norma. Particolarmente curato il lato estetico, dato che puoi scegliere la stufa Sicar Euro 90 tra cinque colori differenti

Bartolini Bella

La stufa a gas Bartolini Bella è una stufa che monta un pannello a raggi infrarossi. Un’ottima soluzione per chi fosse interessato ad un elemento scaldante esteticamente gradevole e altrettanto efficiente. Ottime, infatti, le prestazioni sia sul piano calorico che della sicurezza. La sua linea arrotondata conferisce un tono classico, mentre la possibilità di scegliere tra le varie colorazioni ti permette di soddisfare a pieno il tuo senso estetico. Un calorifero che, se vuoi, puoi inserire in qualsiasi ambiente, dal classico al moderno.

La potenza massima è di 4200 Watt ed è regolabile su tre livelli, in modo da potere scegliere con quanta velocità scaldare una stanza. La copertura della sua capacità scaldante raggiunge i 120 metri quadri. Però la sua efficienza è talmente buona da potere scaldare, se occorre, anche ambienti più grandi.

La sicurezza di Bartolini Bella rispetta tutti i canoni CE, dal controllo dei livelli di CO2 alla possibilità che possa accidentalmente ribaltarsi. Anche il controllo che la fiamma sia accesa è sempre in azione e chiude il gas se si spegne.

Nella dotazione c’è sia il regolatore di pressione del gas che il tubo regolamentare. Risulta essere sufficiente quindi montare la bombola, accendere e iniziare a usarla. Facile da spostare, anche grazie alle sue ruote pivotanti, Bartolini Bella pesa 13,6 chili e monta bombole con una capacità che non supera i 15 chili. Un tocco di signorilità ed eleganza con tanto calore intorno.

Stufe a Gas con Bombola più Vendute Online

Per terminare, mettiamo a disposizione una lista delle stufe a gas con bombola più vendute online con il relativo prezzo.

Cliccando sui prodotti presenti nella lista viene aperta una nuova pagina nella quale è possibile leggere le caratteristiche tecniche dettagliate, le recensioni e le opinioni dei clienti.

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