La scelta tra la stufa alogena o quella a gas è sempre difficile. E’ importante capire quale delle due tipologie è più adatta per affrontare il freddo dell’inverno, in base alle proprie esigenze. In questa guida approfondiremo le caratteristiche di entrambe per capire qualche riscaldamento conviene maggiormente.

Come funziona una stufa alogena

Analogamente alle altre stufe elettriche il funzionamento della stufa alogena si basa sull’effetto joule, in base al quale un conduttore emana calore attraverso il passaggio della corrente elettrica. Il calore sarà maggiore quanto più è maggiore la resistenza del conduttore e l’intensità dell’energia elettrica che viene sfruttata. In una stufa alogena la diffusione del calore viene velocizzata da un sistema di ventole, che facilitano la velocità con cui è possibile riscaldare tutto ciò che è nel raggio di azione della stufa.

Vantaggi della stufa alogena

La stufa alogena rientra nella categoria delle stufe elettriche che funziona per irraggiamento. In questo modo si può beneficiare del calore in modo istantaneo se si resta nel raggio d’azione della stufa. Tra gli aspetti positivi includiamo anche: capacità di riscaldamento più veloce.

meno ingombro degli spazi grazie a piccole dimensioni che permettono di posizionare la stufa su diverse superfici.

grazie a piccole dimensioni che permettono di posizionare la stufa su diverse superfici. installazione semplice e riscaldamento continuo grazie all’utilizzo della corrente elettrica.

grazie all’utilizzo della corrente elettrica. maggior sicurezza rispetto ad una stufa a gas perché non bisognerà installare nessuna bombola.

Manutenzione e sicurezza di una stufa alogena

La manutenzione di una stufa alogena è un pò più complessa rispetto alle altre e spesso può essere frequente perché le lampade tendono a fulminarsi con gli sbalzi di corrente. Tuttavia per evitare di dover affrontare troppe spese, tenendo conto che spesso i pezzi di ricambio costano quanto la stufa, è consigliabile imparare come riparare gli eventuali guasti e sostituire con elementi nuovi.

Per quanto riguarda la sicurezza, i modelli di nuova generazione ora in commercio garantiscono un funzionamento sicuro grazie a:

sistemi di anti-surriscaldamento che evitano ustioni e anche pericoli di incendi

che evitano e anche pericoli di sistemi di anti-ribaltamento in caso di caduta o ribaltamento accidentale

Come funziona una stufa a gas

Una stufa a gas riscalda l’ambiente tramite una bombola a gas. Nella parte posteriore della stufa si trova l’apertura per la bombola che è connessa tramite un tubo di gomma a dei pannelli bianchi che diventano rossi quando la stufa è in funzione. Ovviamente per poterla accendere è necessaria aprire la bombola del gas, che può essere impostata al minimo o al massimo in base alle preferenze. I pannelli già citati, inizieranno a cambiare colore e a riscaldarsi, emettendo calore nell’ambiente. Per spegnere la stufa basterà chiudere la bambola e l’intero meccanismo si disattiverà immediatamente. Per evitare ustioni i pannelli sono protetti da una griglia. In commercio esistono diverse tipologie di stufe a gas: a gas metano: esiste sia la versione mobile che quella fissa da parete. I modelli fissi prelevano l’ossigeno dall’esterno senza immettere nell’ambiente gas tossici. Possono essere usate quindi anche in stanze da letto e in bagno.

esiste sia I modelli fissi prelevano l’ossigeno dall’esterno senza immettere nell’ambiente gas tossici. Possono essere usate quindi a gas ventilata: il funzionamento è lo stesso di quella tradizionale ma in questo caso c’è un sistema di ventilazione che diffonde il calore nell’ambiente. Questo modello unisce l’azione combinata delle ventole con la resistenza elettrica. Inoltre nei modelli più avanzati è possibile scegliere di accendere s olo il sistema di ventilazione senza la resistenza elettrica , facendo soffiare solo l’aria calda prodotta dal gas e diffonderla più velocemente nell’ambiente.

il funzionamento è lo stesso di quella tradizionale ma in questo caso Questo modello unisce Inoltre nei modelli più avanzati è possibile scegliere di accendere s , facendo soffiare solo l’aria calda prodotta dal gas e diffonderla più velocemente nell’ambiente. a gas infrarossi: è dotata di un pannello diviso in varie parti sulle quali si può attivare il calore. Il riscaldamento è più veloce e si può regolare l’intensità della fiamma da minima a massima. Inoltre l’accensione e lo spegnimento della stufa possono essere programmati.

Le principali stufe a gas

Vantaggi della stufa a gas

questa tipologia di stufa hanno la capacità di riscaldare stanze grandi e in alcuni casi anche interi appartamenti.

non emette cattivi odori

non necessita di impianti e la manutenzione è minima

sono molto adatte per le case nuove o le seconde case per le vacanze

nessun aumento dei consumi elettrici grazie all’utilizzo della bombola al gas.

Quanto dura una bombola a gas?

Di norma le stufe a gas sono dotate di una bombola di circa 15 kg. La durata di questa dipende da una serie di fattori, tra cui il tempo di accensione della stufa, la sua potenza e la grandezza dell’ambiente da riscaldare. In condizioni di freddo normale una bombola può durare anche un mese. Se invece all’esterno la temperatura scende sotto lo zero e in casa non ci sono altre fonti di riscaldamento, la bombola può esaurirsi anche in qualche giorno. Solitamente i metri quadri che possono riscaldare in base alla capacità delle stufe, vanno dai 20 ai 100. Una delle preoccupazioni principali per chi si appresta ad utilizzare una stufa a gas è relativa alla sua pericolosità. I modelli di ultima generazione sono dotati di sistema di sicurezza che permettono di usarla in totale tranquillità. Nello specifico è importante che le bombole devo essere comprate solo da rivenditori autorizzati e in più devono avere: autospegnimento per anidride carbonica : quando la quantità di Co2 supera un certo limite.

: quando la quantità di Co2 supera un certo limite. autospegnimento per ribaltamento: se dovessere capitare in modo accidentale una caduta o un ribaltamento la stufa si spegne per evitare fuoriuscite di gas.

Durata e manutenzione di una stufa a gas

La cura di una stufa a gas è molto semplice, non avendo canna fumaria e non rilasciando fumi o polveri particolari. Quindi è sufficiente,quando la stufa è spenta, spolverare con un panno le superfici e la parte esterna del pannello. Una manutenzione più accurata va dedicata alle parti delicate come i raccordi, le guarnizioni e il tubo collegata alla bombola. Tutti questi elementi devono essere nuovi, in particolare il tubo deve essere flessibile e al momento dell’installazione deve essere tagliato alla misura giusta.

Nel momento in cui la bombola starà per esaurirsi ve ne accorgerete perché irradierà meno calore e i pannelli saranno meno luminosi. E’ consigliabile lasciare sempre spazio di fronte e ai lati e non riporre ma nulla sopra, per sfruttare al massimo l’efficienza della stufa. Ovviamente evitate assolutamente di coprire la stufa o di appoggiare vestiti bagnati, sopratutto per motivi di sicurezza.

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