Stufa a Gas – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni
Nella scelta di una stufa a gas sono svariati i dettagli di cui tenere conto ma, considerando che andrà posizionata in bella vista in salotto o in camera da letto, anche il design è giusto che abbia la sua importanza. La stufa Sicar Eco45 è bella da vedere ma dotata di tutti gli accorgimenti indispensabili per assicurare un funzionamento totalmente sicuro e privo di rischi. In alternativa potete considerare la Highlander GAS009 che ha nelle forme compatte la sua caratteristica fondamentale. È ideale anche per chi cerca il massimo risparmio.
Tabella comparativa
Guida all’acquisto – Come scegliere la migliore stufa a gas?
Sicurezza, efficienza e pulizia restano ancora le tre parole chiave per scegliere una buona stufa a gas. Questo tradizionale strumento non è infatti cambiato molto a livello tecnologico negli ultimi anni ed è ancora il modo più economico di riscaldare un ambiente in tutti i luoghi dove non arriva il metano.
La distinzione principale è tra quelle a infrarossi e le catalitiche, essendo le prime più potenti e dotate di minore superficie radiante. In ogni caso non è necessaria la canna fumaria, con conseguente eliminazione di problemi burocratici come permessi e adempimenti normativi.
I prezzi si aggirano intorno ai 100/150 euro per una potenza sui 5000 watt. Il combustibile è in genere il GPL, ma esistono anche modelli a metano.
La sicurezza innanzitutto
Qualsiasi guida di acquisto di una stufa a gas non può che cominciare con il capitolo sicurezza. Purtroppo questo strumento è ancora la causa tutt’altro che infrequente di incidenti mortali, legati più che al rischio di incendio o di esplosione, all’emissione del letale monossido di carbonio.
È bene quindi non solo seguire scrupolosamente le istruzioni del produttore in merito alla necessaria manutenzione, ma anche informarsi sulle cautele da adottare durante l’uso presso l’autorità sanitaria, dato che le ASL rilasciano spesso apposite guide pratiche.
Segnaliamo poi che i modelli di oggi sono in genere dotati di sensori che rilevano fumi e gas velenosi. Il dispositivo si spegne automaticamente e viene lanciato un allarme. Nella nostra classifica dei migliori prodotti ne abbiamo sottolineato la presenza in ogni caso in cui l’abbiamo riscontrato.
Leggera da spostare
Sul mercato troverai apparecchi di peso variabile e i modelli della migliore marca sono dotati di rotelle. Ricordati che proprio perché non ha bisogno di essere allacciata a una canna fumaria, la stufa a gas è l’ideale per riscaldare in breve tempo gli ambienti in cui non si abita o vive tutto il giorno (ad esempio un’officina) o dove c’è già un impianto termico fisso. È quindi bene che sia facilmente spostabile, ossia leggera, e con il getto di aria calda orientabile, in modo da poterlo direzionare sulla zona che si desidera riscaldare.
Esistono inoltre stufette da esterno che servono a tenerti al caldo in situazioni particolari, ad esempio quando vai a pescare. Sono ovviamente molto piccole e leggere, dotate di una comoda maniglia per il trasporto, e assai funzionali per l’utilizzo per cui sono state progettate. Se confronti i prezzi con le altre, scoprirai che sono piuttosto economiche, anche se ovviamente di portata molto più limitata.
Silenziosa
Non sembra, ma ventole e bruciatori producono decibel. La silenziosità è quindi un criterio da considerare quando ci si decide all’acquisto di una stufa a gas. Puoi verificare facilmente questo punto controllando le varie recensioni dei consumatori quando leggi le specifiche del modello che ti interessa.
Altro aspetto da considerare è l’emissione di cattivi odori che purtroppo è spesso indice di un malfunzionamento dell’apparecchio.
Infine, concludiamo questa guida ricordando l’importanza di acquistare prodotti secondo norma, ossia che espongono il marchio CE, e di installare anche un rilevatore di monossido di carbonio negli ambienti in cui si intende utilizzare l’apparecchio. Sarà uno scrupolo in più, ma col gas non si scherza.
Le 5 Migliori Stufe a Gas – Classifica 2021
Restano ancora la soluzione più economica e praticabile per chi vive in aree dove il metano non arriva o per chi è insoddisfatto del riscaldamento centralizzato, soprattutto se confrontate con i consumi di quelle elettriche. Ma quale stufa a gas comprare tra i numerosi modelli venduti online? Per prima cosa ti consigliamo di dare uno sguardo veloce ai consigli di acquisto contenuti nella nostra guida; poi, per farti un’idea di cosa offre il mercato, leggi la presente classifica di quelle che per noi sono le migliori stufe a gas del momento.
1. Sicar Eco 45 Stufa, 4100 W
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Principale vantaggio:
Oltre a riscaldare a dovere l’ambiente in cui è inserita mette sul piatto un sistema di sicurezza che appena la quantità di anidride carbonica nell’aria raggiunge l’1,5% spegne la stufa evitando di mettere in pericolo la salute di chi soggiorna nella stanza
Principale svantaggio:
Manca di un termostato, cosa comunque comune per la tipologia di stufe a gas in questa fascia di prezzo. Però la potenza si può regolare solo in due posizioni, minimo e massimo. Un po’ poco per trovare velocemente la giusta temperatura.
Verdetto: 9.8/10
Stufa a gas economica ma che offre alcune caratteristiche di sicurezza che si trovano più frequentemente su modelli di fascia alta. Qualche problema per impostare la temperatura, ma risulta facile da montare e anche bella da vedere.
Descrizione Caratteristiche Principali
Sicurezza prima di tutto
Come molto sanno i problemi che possono derivare dal malfunzionamento di una stufa a gas sono molto pericolosi. Uno di questi è l’accidentale spegnimento della fiamma che si occupa di bruciare il gas. Se questa si spegne e continua l’erogazione del gas, in poco tempo l’ambiente dove è sistemata la stufa viene riempito di gas metano, e quindi di anidride carbonica. Questo non accade con la stufa Sicar Eco45 visto che dispone di un sistema di sicurezza che blocca l’erogazione di metano appena rileva che nell’ambiente c’è una presenza pari (o superiore) all’1,5%.
Inoltre è dotata di sistema antiribaltamento, utile se viene posizionata in locale dove ci sono bambini o persone anziane. E bene però arieggiare il locale molto spesso, perché comunque qualche elemento incombusto potrebbe spargersi nell’aria.
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Accensione e installazione
L’installazione, nonostante le istruzioni non siano molto chiare non dovrebbero creare molti problemi. L’innesto per la il sistema a gas domestico è classico ma è bene ricordare che è necessario acquistare a parte il raccordo che va dalla stufa e il tubo del gas. Si può, a scelta, decidere se posizionarla a terra installando i due piedini presenti oppure fissarla al muro grazie all’attacco predisposto per questo posizionamento.
L’accensione avviene tramite un apposito tasto che pigiato crea una piccola scintilla che alimenta la fiamma. Tale fiamma è ben visibile, modo per capire sempre se sia accesa oppure spenta e dona anche un gradevole effetto rilassante.
Design e potenza
La stufa a gas ricalca grosso modo il design utilizzato dalla maggior parte dei produttori per questo tipo di dispositivi. Spicca al contrario la verniciatura epossidica antigraffio che è stata utilizzata per tutto il telaio realizzato in lamiera. Il massimo di potenza che è in grado di raggiungere è pari a 4.000 watt.
Peccato che si possano solo selezionare due livelli di riscaldamento, ovvero massimo o minimo, e questo crea qualche difficoltà nel regolare la temperatura all’interno del locale dove si installa questa stufa a gas. L’azienda produttrice garantisce la giusta temperatura in un locale con un’ampiezza massima di 110 metri quadrati. La stufa è prodotta in Italia, ed è certificata con il marchio CE.
2. Highlander GAS009 Stufa a Gas Compatta
Facendo una comparazione tra le varie offerte, questo è forse il modello più economico tra quelli più venduti in questo periodo. Inoltre, è decisamente consigliabile per chiunque necessiti di un apparecchio comodo da trasportare e di dimensioni ridotte.
Misura infatti solo 30X20 centimetri a fronte di un peso di soli due chili. È facile da sollevare grazie alla manopola di trasporto incorporata, e può essere utilizzata per riscaldare al momento un ambiente o una stanza, oppure in situazioni particolari come la pesca all’aperto, il campeggio, o da chi lavora ai mercati.
Date le dimensioni, non ti aspettare però una grande potenza: per la casa, avrai comunque bisogno di un modello molto più grande.
Uno svantaggio di questo prodotto è poi l’assenza di un manuale di istruzioni in italiano: considerala l’occasione giusta per ripassare il tuo inglese.
Questo è forse il modello più economico tra quelli in commercio. Andiamo a rivedere insieme i suoi vantaggi e gli svantaggi, per aiutarvi a fare la scelta più giusta per le vostre esigenze.
Pro Costo: Il prezzo di questo articolo appare molto conveniente a chi non ha intenzione di spendere troppo ma anche di acquistare un prodotto funzionale. Dimensioni: Le sue dimensioni compatte lo fanno preferire a chi ha poco spazio in casa o desidera portarlo con sé. Misura infatti soli 30 x 20 cm e pesa 2 kg, quindi è anche leggero da sollevare. Manopola: Grazie alla sua presenza è possibile trasportarla molto comodamente e senza grossi sforzi da parte vostra. Contro Potenza: Può andare bene per il campeggio o la pesca e, al limite, per una stanza di dimensioni contenute. Per la casa infatti avrete bisogno di un articolo più grande. Manuale di istruzioni: Non è presente quello in lingua italiana, per cui, se ne avrete bisogno, dovrete mettere in gioco tutta la vostra conoscenza dell’inglese.
3. Ardes AR382 Boxer Stufa a Gas GPL
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Ardes AR382 è una stufa che viene alimentata a GPL e quindi si può tranquillamente utilizzare una bombola esterna per farla funzionare. Come molti altri modelli di fascia medio alta offre un sistema di sicurezza che interrompe l’erogazione del GPL quando il livello di ossigeno nell’aria è troppo basso a causa di una perdita della stufa o della bombola. L’installazione è semplice e può essere fatta da chiunque con un minimo di accortezza. Infatti nella confezione è offerto un kit di montaggio tubi e regolatore prodotti rigorosamente in Italia.
La potenza che è in grado di erogare arriva a ben 4.200 watt, ed è possibile selezionare tre livelli di calore tra 1.400 watt, 2.800 watt e il massimo, 4.200 watt appunto. Questo è utile quando si vuole riscaldare un locale freddo nel più breve tempo possibile. Gli utenti sono soddisfatti del calore che emana, anche se i 120 metri cubi che sono quelli che secondo l’azienda è in grado di riscaldare questo modello sono ben lontani dalla realtà, almeno in un tempo ritenuto consono per soggiornarvi adeguatamente senza battere i denti.
Pro Rotelle: La particolarità di questa stufa a GPL è che la si può muovere da una stanza all’altra senza il minimo sforzo visto che alla base sono presenti quattro comode rotelle che si possono bloccare una volta scelto il luogo dove utilizzarla. Potenza: Con una potenza massima erogabile di 4.200 watt, è in grado di riscaldare in breve tempo un locale non molto grande e di mantenere la temperatura per tutto il tempo prima che si esaurisca la bombola a GPL che si occupa di alimentarla. Installazione: Per metterla in funzione non è necessario l’intervento di un tecnico. Inoltre nella confezione l’azienda produttrice ha provveduto ad inserire un kit di montaggio che prevede tubi e regolatore che si possono fregiare di essere “made in Italy”. Contro Bombola: Nonostante Ardes affermi che una bombola di GPL da 15 kg sia tranquillamente posizionabile nel vano presente sul retro della stufa, più di un utente ha verificato che non è proprio così, visto che una bombola di queste dimensioni non entra perfettamente e rimane leggermente esposta.
4. Sicar Eco 42T Stufa, 4200 W
Essendo dotata di ventilazione, assicura un’ottima efficienza e la possibilità di diffondere il calore in maniera mirata, dirigendolo nei punti più freddi della stanza.
Ottima la dotazione di sicurezza, grazie alla presenza di un particolare sensore che spegne l’apparecchio appena la percentuale di anidride carbonica sale oltre l’1.5%.
Questo accorgimento ti permette di dormire sonni tranquilli e volendo di lasciare accesa la stufa in modo da trovare la casa calda quando rientri dal lavoro.
Risulta quindi una delle migliori tra le stufe a gas alimentate a metano vendute on line anche per via della silenziosità della ventola, una caratteristica che è stata molto apprezzata da alcuni utenti nei loro commenti.
Anche questo modello ha riscontrato i pareri positivi di molti utenti. Riepiloghiamo i pro e i contro, osservandoli nel dettaglio.
Pro Ventilazione: Grazie alla presenza di questo elemento, il calore può essere facilmente diffuso per tutta la stanza, senza tralasciare gli angoli più freddi. Sicurezza: Il sensore integrato è in grado di comprendere quando la percentuale di anidride carbonica sale oltre l’1,5% e di spegnere l’apparecchio e salvaguardare la vostra incolumità. Silenziosa: Un altro aspetto positivo di questa stufa è la sua rumorosità molto contenuta, che permette di metterla in uso anche la notte, senza esserne disturbati. Contro Ventola: Alcuni utenti si sono lamentati della ventola arrivata da montare, operazione non troppo semplice e che avrebbero preferito evitare.
5. Bartolini 97910-10 Light-K Stufa Catalitica con Regolatore
È il classico apparecchio catalitico, risultando di conseguenza di potenza più limitata di quelli con tecnologia a infrarossi.
In compenso ha consumi ridotti, e potrebbe quindi essere una buona soluzione per chi deve fare economia. A livello sicurezza è però più pericolosa soprattutto per i bambini, in quanto il frontale diventa incandescente durante l’esercizio ed è vicino a terra.
Entrando nello specifico, appare un po’ spartana, non presentando quelle funzionalità, soprattutto in materia di salvaguardia, che pure troviamo in altri modelli tra l’altro commercializzati a prezzo più basso, come ad esempio i dispositivi di autospegnimento.
Insomma, senza infamia e senza lode; il produttore dovrebbe offrire qualcosa di più per emergere sulla concorrenza.
Guardiamo di nuovo insieme i motivi validi e quelli meno validi che possono portare o no all’acquisto di questo articolo.
Pro Consumi: Sono ridotti e permettono di risparmiare sulla spesa mensile, portando grandi vantaggi al contenimento del vostro budget. Contro Potenza: Si tratta di un apparecchio catalitico, meno potente di quelli che si servono della tecnologia a infrarossi.
Come utilizzare una stufa a gas
La stufa a gas, non godeva in passato di una grande popolarità rispetto a sistemi molto più tradizionali come il camino. Era infatti considerata molto pericolosa e veniva scelta come strumento di riscaldamento solo da chi non poteva utilizzarne altri.
Stufe efficienti
Oggigiorno naturalmente l’avanzamento tecnologico ha portato alla costruzione di stufe a gas sempre più sicure ed efficienti, diminuendo al minimo problemi strutturali che causerebbero fughe e incidenti simili.
Funzionando tramite gas, proprio come i fornelli, è comunque importante avere una certa cura nel maneggiarla e soprattutto, non bisogna mai dimenticarla accesa perché, se si trova in un ambiente chiuso, dopo aver consumato l’ossigeno necessario alla combustione, produrrebbe il monossido di carbonio, un gas velenoso, inodore e insapore.
Sul mercato ne esistono diverse tipologie, hanno tutte in comune però l’utilizzo di una bombola di gas per il funzionamento.
Prodotti nuovi
Il nostro consiglio è quello di scegliere prodotti nuovi e affidabili dal momento che stufe che hanno già alle spalle qualche anno potrebbero non essere dotate di strumenti di sicurezza all’avanguardia.
Dopo esservi procurati la vostra stufa, dovrete acquistare una bombola di gas. Solitamente esistono servizi di consegna a domicilio su cui potrete contare qualora non abbiate modo di spostarvi autonomamente per procurarvi il combustibile.
Posizionare la bombola
Per posizionare la bombola nell’apposito vano posteriore, bisogna solitamente rimuovere un pannello che funge da protezione per la stessa. Per alcuni modelli basta spostarlo verso l’alto e tirare il pannello verso di sé, sganciandolo dalla stufa. Il procedimento richiede solitamente qualche secondo, tuttavia, vi consigliamo di dare anche un’occhiata al manuale di istruzioni per capire che tipo di chiusura abbia il prodotto da voi acquistato.
Appoggiate ora con delicatezza la bombola nel vano interno e collegate il tubo del gas e il raccordo alla bombola utilizzando una chiave inglese. In alternativa, se non avete tali strumenti, potrete richiedere l’installazione al servizio di consegna a domicilio del gas.
Accendere la stufa
Una volta effettuato tale passaggio, dovrete aprire la valvola del gas, avendo cura di non farlo fuoriuscire in grandi quantità, è sufficiente girare leggermente la manopola in senso antiorario.
Con l’erogazione del gas, potrete premere il pulsante dedicato ad innescare la scintilla che accenderà i pannelli riscaldanti. Di solito è possibile scegliere quanti pannelli accendere ma, se non avete un ambiente ampio da riscaldare, vi consigliamo di optare per un solo pannello.
Accorgimenti
Quando arriva il momento di spegnere la stufa ricordate sempre di chiudere la manopola del gas avvitandola in senso orario. Dotatevi inoltre, per la vostra sicurezza e quella degli altri abitanti della casa, di un rilevatore di gas che avvisa con allarmi sonori qualora venga raggiunto il limite della soglia di tolleranza di monossido di carbonio nell’aria.
Altri piccoli accorgimenti prevedono il non posizionare la stufa nei pressi di materiale infiammabile come divani, stoffe, tende e simili.
Domande frequenti
Cosa fare quando la stufa a gas puzza?
Ci possono essere diverse ragioni per cui la stufa puzza. La prima, la meno allarmante, è che depositi di polvere che si formano al di sotto della griglia, bruciando emanano il tipico odore sgradevole. Ma se la puzza è quella caratteristica del gas, allora è bene intervenire tenendo in considerazione alcuni aspetti. L’odore che si sente non è del gas in sé, ma di un odorante artificiale messo appositamente per far percepire il pericolo. Infatti il gas propano è inodore.
Spesso si avverte cattivo odore quando la bombola sta per finire oppure perché si è dispersa una piccola quantità di gas prima della combustione con la fiammella. Ma se la puzza si percepisce quando la stufa è in funzione da un po’ è bene verificare che non ci siano fughe. È indispensabile spegnere la stufa e avvitare la valvola della bombola per isolarne il contenuto. Quindi far arieggiare la stanza per far disperdere eventuali concentrazioni di gas. Meglio non rischiare.
Chi aggiusta le stufe a gas?
La riparazione e la manutenzione periodica della stufa va affidata a personale competente e attento. Per esempio non tutti sanno che i tubi che collegano la bombola alla stufa vanno periodicamente sostituiti perché sono soggetti a scadenza. Questa informazione è riportata sullo stesso tubo, impressa in bella vista per segnalare il momento della sostituzione.
Di solito si occupa di manutenzione delle stufe a gas anche chi vende le stesse bombole di GPL che le alimentano. Altrimenti altri professionisti specializzati cui rivolgersi sono gli stessi che si occupano di installare le caldaie e le cucine a gas in maniera sicura.
Perché la stufa a gas si spegne?
Anche in questo caso la risposta non è una sola. Le ragioni possono essere diverse ed è importante tenere in considerazione le diverse caratteristiche di fabbricazione dei diversi modelli. Per lo più la stufa si spegne quando il gas della bombola è esaurito. Ma è bene verificare che non ci siano problemi al tubo, con un’eventuale perdita, o che sia scaduto e quindi meno performante.
Se invece la stufa è collegata alla canna fumaria ed è di nuova generazione bisogna considerare la possibilità che il sensore di CO2 ne abbia rilevato un’eccessiva presenza in casa. Quindi la canna fumaria è intasata. Oppure che si sia verificato un guasto alla termocoppia. In ogni caso è bene accertarsi delle cause specifiche consultando il tecnico che l’ha installata.
Perché la stufa a gas non si accende?
La continua esposizione al calore, la dilatazione dei materiali e l’usura possono comportare uno spostamento della candeletta dell’elemento piezoelettrico. Per questo motivo il gas che esce non riesce a entrare in contatto con la scintilla emessa che dovrebbe innescare la fiammella. Provando ad avvicinare con grande delicatezza questo elemento verso l’ugello da cui esce il gas si dovrebbe riuscire a far partire la stufa.
Come funziona la stufa a gas a infrarossi?
C’è una piccola chiarificazione da fare, quando si parla di stufa a infrarossi ci si riferisce a una stufa elettrica a tutti gli effetti. Qui il calore non viene ricavato dalla combustione del gas e nemmeno dal surriscaldamento della resistenza che emette calore. Ma a generare il calore sono proprio i raggi infrarossi, emessi perché la stufa è alimentata dalla corrente elettrica. Il vantaggio di questa soluzione sta tutto nella perfetta compatibilità con la salute umana e un maggiore potere calorifero a parità di costi rispetto alla stufa elettrica tradizionale.
Bibliografia
1- Stufe a gas: come prevenire incidenti – caminisulweb.it
2- Come installare una stufa a gas in casa – pianetadonna.it
3- La stufa a gas. Quello che bisogna sapere –
4- Stufe a metano: impianto termico? – forum.acca.it
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