5 Fattori decisivi per la scelta del forno a microonde
1. Cottura
Il primo fattore da considerare nella scelta di un forno a microonde è quello legato alla cottura: in particolare si tratta di valutare le modalità di cottura disponibili e le rispettive potenze. Un forno a microonde che consente di realizzare diverse modalità di cottura sarà un prodotto più versatile e in grado di cuocere gli alimenti anche in maniera più tradizionale rispetto all’utilizzo delle sole microonde; proprio per questo motivo questi forni a microonde vengono spesso acquistati come veri e propri sostituti dei tradizionali forni da incasso (per saperne di più consultate la nostra guida all’acquisto dei forni elettrici tradizionali).
Quali cotture si possono realizzare con il forno a microonde?
Chi decide di acquistare un forno a microonde solitamente è attratto dall’idea di diminuire i tempi da dedicare alla cucina: infatti uno dei vantaggi della cottura con le microonde è proprio la riduzione dei tempi di cottura degli alimenti. Gli altri vantaggi della cottura con le microonde sono dovuti al fatto che queste sono in grado di cuocere e di riscaldare i cibi in maniera più omogenea, aiutando a preservare le sostanze nutritive. Le microonde inoltre non bruciano gli alimenti: grazie a questo viene prodotta una quantità inferiore di sostanze potenzialmente nocive, come IPA e ammine eterocicliche (cosa che invece avviene quando si cuociono i cibi con i metodi tradizionali utilizzando temperature molto elevate). Se da un lato quindi le microonde offrono vantaggi dal punto di vista nutrizionale, dall’altro spesso gli alimenti hanno un aspetto e una consistenza differenti rispetto alle cotture tradizionali. Oggi sul mercato è possibile trovare dei forni a microonde che, oltre a questa specifica tecnologia, sono dotati di diverse modalità di cottura come il grill, la cottura ventilata, la cottura a vapore. Si tratta di veri e propri ibridi che in molti casi consentono di sostituire il forno tradizionale. Vediamo di seguito quindi quali modalità di cottura potete trovare acquistando un forno a microonde:
Grill : questa modalità di cottura è simile a quella dei classici forni elettrici. I microonde montano una resistenza che genera il calore per cuocere gli alimenti ad alta temperatura. La resistenza può essere a scomparsa o a serpentina e, date le piccole dimensioni della camera di cottura, si potrà ottenere l’effetto croccante o l’effetto “crosticina” in tempi molto brevi;
: questa modalità di cottura è simile a quella dei classici forni elettrici. I microonde montano una resistenza che genera il calore per cuocere gli alimenti ad alta temperatura. La resistenza può essere a scomparsa o a serpentina e, date le piccole dimensioni della camera di cottura, si potrà ottenere l’effetto croccante o l’effetto “crosticina” in tempi molto brevi; Microonde + grill : prevede il funzionamento delle microonde combinate al grill. L’alimento cuoce con le microonde e viene dorato grazie all’attivazione della resistenza a fasi alterne. Questa modalità di cottura è molto utile per preparazioni di carne come arrosti o brasati, poiché consente di mantenere all’interno i succhi degli alimenti e di accelerare i tempi di cottura rispetto a un forno classico;
: prevede il funzionamento delle microonde combinate al grill. L’alimento cuoce con le microonde e viene dorato grazie all’attivazione della resistenza a fasi alterne. Questa modalità di cottura è molto utile per preparazioni di carne come arrosti o brasati, poiché consente di mantenere all’interno i succhi degli alimenti e di accelerare i tempi di cottura rispetto a un forno classico; Cottura statica : come i classici forni elettrici, anche alcuni forni a microonde integrano questa modalità di cottura. Le resistenze all’interno del forno, che possono essere superiori e inferiori oppure solo superiori, producono il calore necessario alla cottura tradizionale degli alimenti. Attivando questa modalità di cottura quindi il forno a microonde si trasformerà in un fornetto elettrico;
: come i classici forni elettrici, anche alcuni forni a microonde integrano questa modalità di cottura. Le resistenze all’interno del forno, che possono essere superiori e inferiori oppure solo superiori, producono il calore necessario alla cottura tradizionale degli alimenti. Attivando questa modalità di cottura quindi il forno a microonde si trasformerà in un fornetto elettrico; Ventilata : anche questa modalità di cottura è solitamente riservata ai forni da incasso più tradizionali, nonostante siano sempre più diffusi sul mercato forni a microonde che ne sono dotati. Nei prodotti che dispongono della cottura ventilata, il calore viene distribuito da una ventola che ruota ad alta velocità, consentendo la diffusione di aria calda all’interno della camera di cottura. Questa modalità offre il vantaggio di poter scegliere la temperatura di cottura degli alimenti che solitamente va dai 100 °C fino ai 220 °C, e di regolare le tempistiche in base al piatto. Segnaliamo che nei modelli più avanzati le impostazioni di temperatura e le tempistiche potranno essere impostate automaticamente in base all’alimento (approfondiremo questo aspetto nel paragrafo dedicato alle funzioni incluse nei forni a microonde);
: anche questa modalità di cottura è solitamente riservata ai forni da incasso più tradizionali, nonostante siano sempre più diffusi sul mercato forni a microonde che ne sono dotati. Nei prodotti che dispongono della cottura ventilata, il calore viene distribuito da una ventola che ruota ad alta velocità, consentendo la diffusione di aria calda all’interno della camera di cottura. Questa modalità offre il vantaggio di poter scegliere la temperatura di cottura degli alimenti che solitamente va dai 100 °C fino ai 220 °C, e di regolare le tempistiche in base al piatto. Segnaliamo che nei modelli più avanzati le impostazioni di temperatura e le tempistiche potranno essere impostate automaticamente in base all’alimento (approfondiremo questo aspetto nel paragrafo dedicato alle funzioni incluse nei forni a microonde); Ventilata + microonde : queste due modalità di cottura si alternano per rendere i tempi di lavoro ancora più rapidi. Si tratta di un sistema non molto diffuso tra i prodotti attualmente in commercio, ma quando presente, consente di riscaldare gli alimenti più velocemente e senza alterarne la consistenza, e di cuocere alcune pietanze particolari;
: queste due modalità di cottura si alternano per rendere i tempi di lavoro ancora più rapidi. Si tratta di un sistema non molto diffuso tra i prodotti attualmente in commercio, ma quando presente, consente di riscaldare gli alimenti più velocemente e senza alterarne la consistenza, e di cuocere alcune pietanze particolari; Vapore: infine, alcuni forni a microonde (solitamente modelli più particolari appartenenti ad una fascia di prezzo alta) consentono di effettuare la cottura a vapore tramite un’apposita funzione di cottura. Quando presente, questa modalità sfrutta l’azione delle microonde per creare vapore all’interno della camera di cottura e permettere così la cottura degli alimenti.
Quanto deve essere potente un forno a microonde?
Oltre alle modalità di cottura in sé, è altresì importante valutare quali sono le potenze generate dal forno a microonde (e i relativi consumi, dal momento che alte potenze implicano alti consumi). Per quanto riguarda i valori delle potenze selezionabili, sono molteplici i discorsi da fare e comprendono sia il valore massimo che il numero di livelli selezionabili:
Potenza microonde : varia dai 400 W ai 1000 W. Una potenza maggiore eccita di più le molecole permettendo di cuocere gli alimenti più velocemente (si parla solitamente di una differenza di pochi secondi). I prodotti che offrono la possibilità di selezionare diversi livelli di potenza risulteranno più versatili, poiché consentiranno di utilizzare le microonde per cuocere o scaldare diversi tipi di alimenti (congelati, da cuocere, da riscaldare);
: varia dai 400 W ai 1000 W. Una potenza maggiore eccita di più le molecole permettendo di cuocere gli alimenti più velocemente (si parla solitamente di una differenza di pochi secondi). I prodotti che offrono la possibilità di selezionare diversi livelli di potenza risulteranno più versatili, poiché consentiranno di utilizzare le microonde per cuocere o scaldare diversi tipi di alimenti (congelati, da cuocere, da riscaldare); Potenza grill : va rapportata alle dimensioni interne del forno. Più è alto il wattaggio, più la resistenza si riscalderà velocemente. Più il forno è grande, maggiore saranno i tempi per il riscaldamento a parità di potenza. Meglio quindi un forno a microonde con una buona potenza del grill. I valori variano dai 650 ai 1200 W di potenza. La potenza del grill può essere selezionabile o fissa: ciò dipende dal tipo di forno a microonde. Solitamente i prodotti più semplici non consentono la scelta tra i diversi livelli, mentre nei prodotti più costosi e particolari sarà possibile anche questo tipo di regolazione;
: va rapportata alle dimensioni interne del forno. Più è alto il wattaggio, più la resistenza si riscalderà velocemente. Più il forno è grande, maggiore saranno i tempi per il riscaldamento a parità di potenza. Meglio quindi un forno a microonde con una buona potenza del grill. I valori variano dai 650 ai 1200 W di potenza. La potenza del grill può essere selezionabile o fissa: ciò dipende dal tipo di forno a microonde. Solitamente i prodotti più semplici non consentono la scelta tra i diversi livelli, mentre nei prodotti più costosi e particolari sarà possibile anche questo tipo di regolazione; Potenza cottura ventilata: come per il grill, anche in questo caso la potenza raggiungibile va rapportata alla capacità del forno. I valori variano dai 1000 ai 1500 W e nella maggior parte dei casi si possono scegliere le temperature di cottura ma non i livelli di potenza, che sono correlati alle temperature.
2. Programmi
La versatilità di un forno a microonde dipende anche dal numero di programmi di cui è dotato: un buon numero di programmi rende più pratico l’utilizzo del forno anche per preparazioni diverse dalla semplice cottura con microonde, e permette di realizzare un maggior numero di piatti e ricette, in alcuni casi automatizzandone tempistiche e modalità di cottura. Oltre alle classiche modalità di cottura, molti microonde integrano una serie di programmi preimpostati che vi aiutano nella cottura degli alimenti: alcuni forni prevedono una programmazione di base per cuocere gli alimenti anche a seconda del peso e selezionano automaticamente la potenza da utilizzare. I programmi più richiesti dai consumatori e più diffusi tra i modelli attualmente in commercio sono quelli legati a cottura rapida, scongelamento veloce, Crisp (Crispy o Panacrunch in altre case produttrici) e vapore. Vediamo nel dettaglio alcuni dei principali programmi, per darvi un’idea di cosa scegliere e perché:
Crisp, Crispy, Panacrunch : vi permette di cuocere gli alimenti utilizzando alternativamente microonde e grill (un po’ come la modalità di cottura), solo che le potenze sono preimpostate a seconda del tipo di alimento e del risultato che si deve ottenere. Questo programma può essere sostituito dall’utilizzo della sola modalità di cottura utilizzando l’accessorio chiamato piatto doratore;
: vi permette di cuocere gli alimenti utilizzando alternativamente microonde e grill (un po’ come la modalità di cottura), solo che le potenze sono preimpostate a seconda del tipo di alimento e del risultato che si deve ottenere. Questo programma può essere sostituito dall’utilizzo della sola modalità di cottura utilizzando l’accessorio chiamato piatto doratore; Vapore : solitamente è un programma preimpostato che permette, premendo un tasto, di cuocere gli alimenti a vapore. Il programma vapore è direttamente legato alla presenza della specifica modalità di cottura; in base al modello la cottura a vapore può avvenire tramite un apposito accessorio (vaporiera per microonde, fornita in dotazione o acquistata separatamente) o più raramente tramite una vaschetta da riempire d’acqua. Segnaliamo che il forno a microonde può essere utilizzato per cuocere al vapore anche senza l’apposito programma, utilizzando una ciotola per microonde, dell’acqua e della pellicola trasparente;
: solitamente è un programma preimpostato che permette, premendo un tasto, di cuocere gli alimenti a vapore. Il programma vapore è direttamente legato alla presenza della specifica modalità di cottura; in base al modello la cottura a vapore può avvenire tramite un apposito accessorio (vaporiera per microonde, fornita in dotazione o acquistata separatamente) o più raramente tramite una vaschetta da riempire d’acqua. Segnaliamo che il forno a microonde può essere utilizzato per cuocere al vapore anche senza l’apposito programma, utilizzando una ciotola per microonde, dell’acqua e della pellicola trasparente; Scongelamento : potete impostare la potenza e scongelare il cibo (solitamente è consigliata la potenza più bassa) oppure ricercare la funzione di scongelamento rapido presente in molti modelli. Nei prodotti più avanzati tecnologicamente il programma di scongelamento è automatizzato in base all’alimento e al suo peso. In questi casi bisognerà utilizzare il menu di navigazione per selezionare la preparazione da effettuare e si imposteranno in automatico tempistiche e livello di potenza;
: potete impostare la potenza e scongelare il cibo (solitamente è consigliata la potenza più bassa) oppure ricercare la funzione di scongelamento rapido presente in molti modelli. Nei prodotti più avanzati tecnologicamente il programma di scongelamento è automatizzato in base all’alimento e al suo peso. In questi casi bisognerà utilizzare il menu di navigazione per selezionare la preparazione da effettuare e si imposteranno in automatico tempistiche e livello di potenza; Riscaldamento : anche il programma di riscaldamento può essere completamente automatizzato in base all’alimento o può richiedere l’impostazione manuale di tempistiche e livello di potenza. Come per la cottura a vapore, anche senza la presenza di un apposito programma sarà possibile riscaldare diversi tipi di alimenti con il forno a microonde, selezionando una potenza medio-bassa ed un lasso di tempo relativamente breve, variabile in base alle quantità di ingredienti;
: anche il programma di riscaldamento può essere completamente automatizzato in base all’alimento o può richiedere l’impostazione manuale di tempistiche e livello di potenza. Come per la cottura a vapore, anche senza la presenza di un apposito programma sarà possibile riscaldare diversi tipi di alimenti con il forno a microonde, selezionando una potenza medio-bassa ed un lasso di tempo relativamente breve, variabile in base alle quantità di ingredienti; Programmi preimpostati: per alcuni forni a microonde ci sono poi programmi che permettono di cuocere, scongelare, riscaldare o dorare in maniera automatica gli alimenti. In alcuni casi, se i modelli sono dotati di sensori per il peso, basterà inserire il tipo di alimento e il suo peso per sfruttare i vari programmi di cottura automatici. I più diffusi sono quelli per la lievitazione e la fermentazione di impasti e yogurt, per la cottura a vapore, per la cottura classica, e per il riscaldamento o lo scongelamento di piatti molto comuni come lasagne, piatti pronti, surgelati, pesce, carne o verdure.
3. Funzioni
Oltre alle funzioni di cottura e ai programmi automatici, i forni a microonde sono dotati anche di alcune funzioni che ne semplificano l’utilizzo. Un maggior numero di funzioni di personalizzazione rende il forno più versatile e più semplice da usare. Vediamo un breve elenco che racchiude le funzioni più diffuse nei forni a microonde:
Blocco di sicurezza : molti forni a microonde prevedono un blocco dei pulsanti per evitare che i bambini li possano attivarli inavvertitamente;
: molti forni a microonde prevedono un blocco dei pulsanti per evitare che i bambini li possano attivarli inavvertitamente; Segnali acustici : la presenza del segnale acustico al termine della cottura vi ricorda di tirare fuori l’alimento e di spegnere il microonde (non tutti si spengono autonomamente). Controllate poi, nel caso ne aveste bisogno, se sia possibile gestire l’attivazione e il livello dei suoni che emette il microonde;
: la presenza del segnale acustico al termine della cottura vi ricorda di tirare fuori l’alimento e di spegnere il microonde (non tutti si spengono autonomamente). Controllate poi, nel caso ne aveste bisogno, se sia possibile gestire l’attivazione e il livello dei suoni che emette il microonde; Blocco del piatto rotante : la rotazione del piatto permette agli alimenti di cuocere in maniera più omogenea. Ci sono però casi in cui è consigliabile fermare il piatto, ad esempio con la modalità di cottura ventilata. Controllate se il vostro forno ne è dotato;
: la rotazione del piatto permette agli alimenti di cuocere in maniera più omogenea. Ci sono però casi in cui è consigliabile fermare il piatto, ad esempio con la modalità di cottura ventilata. Controllate se il vostro forno ne è dotato; Scelta della lingua : in alcuni forni potete selezionare la lingua di utilizzo del display;
: in alcuni forni potete selezionare la lingua di utilizzo del display; Funzione deodorante : funzione per eliminare i cattivi odori dal forno;
: funzione per eliminare i cattivi odori dal forno; Funzione pulizia vapore : funzione per pulire il forno grazie all’ausilio del vapore;
: funzione per pulire il forno grazie all’ausilio del vapore; Standby display : alcuni forni hanno il display che va in standby se non utilizzato per lunghi intervalli di tempo. Utile per risparmiare sulla bolletta ed effettuare scelte responsabili;
: alcuni forni hanno il display che va in standby se non utilizzato per lunghi intervalli di tempo. Utile per risparmiare sulla bolletta ed effettuare scelte responsabili; Tasto stop: tasto che arresta il funzionamento del microonde.
4. Praticità
La praticità di un forno a microonde dipende soprattutto da due aspetti: la facilità di utilizzo e l’ingombro complessivo. L’ingombro complessivo è quasi sempre collegato alla capacità interna della camera di cottura, che può variare sensibilmente in base ai modelli. La scelta tra un microonde più o meno capiente è soggettiva, in quanto legata alle vostre singole esigenze. Va da sé che, a seconda dello spazio a disposizione in cucina o al numero di persone per cui è necessario cucinare, si preferirà un modello più o meno capiente. La capacità di un forno a microonde non risulta quindi un elemento che incide sulla valutazione più o meno positiva di un modello, mentre altri elementi come design e stabilità dovranno essere presi in considerazione in modo più attento.
In linea di massima è possibile affermare che i forni a microonde più pratici sono i modelli con una struttura stabile, piedini antiscivolo, maniglie per l’apertura della porta (invece di pulsanti) preferibilmente a ribalta che facilitano l’estrazione del cibo, un peso sostenuto ma non eccessivo ed un buon rapporto fra le dimensioni esterne e interne del forno.
Per quanto riguarda invece la facilità di utilizzo, gli elementi che rendono un microonde più pratico sono l’intuitività e visibilità del display, dei pulsanti o dei simboli vicino alle manopole, la presenza di funzioni di sicurezza e la facilità di manutenzione. Un elemento molto utile, specie nei forni a microonde più sofisticati, è la presenza di un libretto di istruzioni chiaro e dettagliato che funga anche da guida all’utilizzo del prodotto e che segnali tempistiche, temperature di cottura e livelli di potenza consigliati per i vari alimenti.
5. Accessori
In base all’utilizzo che volete fare del forno a microonde, ovvero quali modalità di cottura intendete usare, è importante vedere di quali accessori è fornito il modello che state valutando. Essenzialmente gli accessori forniti con un forno a microonde, escludendo le istruzioni, sono:
Piatto girevole : la superficie d’appoggio per gli alimenti, che ruotando ne migliora la cottura rendendola più omogenea e permette di ridurre le tempistiche;
: la superficie d’appoggio per gli alimenti, che ruotando ne migliora la cottura rendendola più omogenea e permette di ridurre le tempistiche; Griglia : una o due di diverse altezze, da associare alla cottura con il grill per grigliare gli alimenti;
: una o due di diverse altezze, da associare alla cottura con il grill per grigliare gli alimenti; Piatto doratore : da utilizzare con programmi specifici di cottura (Crisp, Crispy, Panacrunch) o con la modalità di cottura che combina le microonde al grill per dorare gli alimenti e dar loro un po’ di croccantezza;
: da utilizzare con programmi specifici di cottura (Crisp, Crispy, Panacrunch) o con la modalità di cottura che combina le microonde al grill per dorare gli alimenti e dar loro un po’ di croccantezza; Maniglia o gancio : serve per estrarre il piatto doratore, le griglie o le eventuali teglie compatibili in sicurezza;
: serve per estrarre il piatto doratore, le griglie o le eventuali teglie compatibili in sicurezza; Vaporiera : utile per effettuare la cottura al vapore, in presenza o meno dell’apposita funzione;
: utile per effettuare la cottura al vapore, in presenza o meno dell’apposita funzione; Bollitore per la past a: accessorio apposito per cuocere la pasta;
a: accessorio apposito per cuocere la pasta; Leccarda : per i forni che prevedono la cottura statica o ventilata;
: per i forni che prevedono la cottura statica o ventilata; Ricettario: un utilissimo aiuto per chi è alle prime armi.
Altri fattori da tenere in mente per la scelta del forno a microonde
I materiali sono importanti?
Si, i materiali sia esterni che interni sono fondamentali sia per la sicurezza (stiamo parlando della schermatura) del forno a microonde che per la sua robustezza, stabilità e durevolezza nel tempo. Preferite quindi materiali solidi come l’acciaio e premuratevi che il forno non sia ammaccato, deformato, e che la porta si chiuda bene. Inoltre prestate attenzione che non si surriscaldi troppo durante l’utilizzo (le temperature maggiori si hanno quando si integrano grill e modalità di cottura statica). Insomma, la struttura di un forno a microonde e i materiali di cui è composto svolgono un ruolo importantissimo. Valutate oltre a questo la semplicità nella pulizia: sicuramente l’acciaio è più resistente di un rivestimento in ceramica ma quest’ultima, pur essendo meno duttile, è più semplice da pulire.
La marca è importante?
Una buona marca offre non solo prodotti di qualità, progettati da professionisti estremamente competenti nel campo, ma è anche affidabile per quanto riguarda la sicurezza dei prodotti che acquistate e per la loro integrità. Da non sottovalutare poi il fatto che marchi più conosciuti, garantiscono spesso e volentieri un buon servizio di assistenza alla clientela prima, durante, e dopo la vendita. Molte case produttrici mettono ad esempio materiali informativi online, libretti di istruzioni e persino ricettari, per aiutarvi ad effettuare l’acquisto in maniera consapevole. Nel mercato dei forni a microonde primeggiano la Whirlpool e la Samsung. Trovate poi la LG, la Panasonic, la Candy, la Sharp, la Severin e alcuni marchi minori.
Il prezzo è importante?
Si. Va da sé che materiali di costruzione più robusti, programmi, funzioni, modalità di cottura, dimensioni e accessori fanno salire il prezzo dei forni a microonde. Un modello completo e versatile avrà un prezzo molto più alto rispetto a un modello base, senza particolari funzioni o utile magari per coloro che cercano la sola modalità di cottura con le microonde. I prezzi partono da 60 euro per i modelli più semplici, mentre i prodotti più avanzati dal punto di vista tecnologico possono superare i 300 euro. Consigliamo comunque di non considerare il prezzo come indicatore di qualità, ma di scegliere in base alle proprie esigenze un prodotto più o meno semplice.
Le domande più diffuse sui forni a microonde
Come pulire un forno a microonde?
Per assicurarsi che il forno a microonde sia sempre efficiente, che duri più a lungo e che non alteri i cibi, è importante non danneggiare nessun componente e mantenere il prodotto sempre in condizioni igieniche ottimali.
Ma come si fa a pulire un forno a microonde? Si possono usare i saponi tradizionali o è necessario usare solo additivi naturali? Vediamo in modo più approfondito come realizzare entrambi i tipi di pulizia.
Come pulire il forno a microonde con i prodotti chimici
Utilizzare sostanze chimiche per pulire prodotti che raggiungono temperature elevate e che entrano a contatto con i cibi è un’operazione da svolgere con molta accortezza. Bisogna infatti stare molto attenti a rimuovere tutti i residui di detergente, poiché se esposti al calore potrebbero diventare volatili e attaccare la qualità dei cibi.
In commercio è possibile trovare prodotti specifici sia per la pulizia dei forni tradizionali che per la pulizia dei microonde, ma se non volete effettuare questo acquisto potrete optare per una soluzione casalinga a base di acqua e qualche goccia di candeggina.
Consigliamo di utilizzare i detergenti chimici per eliminare soltanto sporco ostinato, come incrostazioni di grasso o di sugo. Per la manutenzione ordinaria, invece, sarebbe preferibile utilizzare soluzioni a base di ingredienti naturali facilmente reperibili in tutte le case.
Ma quali sono queste soluzioni ecologiche? Scopriamolo nel prossimo paragrafo!
Come pulire il forno a microonde con prodotti naturali
Ci sono diversi ingredienti naturali che hanno un’azione igienizzante, antibatterica e scrostante. Utilizzare questi detergenti naturali è la scelta più sicura per la salute, nonché la più economica.
Il primo ingrediente che si può utilizzare per rimuovere lo sporco leggero dalle pareti del microonde è l’aceto di vino, un’ottima alternativa ai prodotti chimici. Per pulire il forno a microonde con l’aceto bisognerà inserire in un bicchiere o in un contenitore per microonde circa 200 ml di acqua e 4/5 cucchiai di aceto, attivare il microonde alla massima potenza e lasciare riscaldare per circa 5 minuti.
Dopo aver svolto questo passaggio sarà necessario attendere circa 2 minuti che il vapore si depositi sulle pareti interne. Trascorso questo tempo potrete procedere pulendo fondo e pareti. Per pulire lo sporco più incrostato potrete utilizzare lo stesso metodo, ma la soluzione da creare si comporrà di mezzo litro d’acqua e due cucchiai di bicarbonato. Se l’azione del vapore non dovesse funzionare, potete provare a creare una pasta abrasiva mischiando tre parti di bicarbonato ed una di acqua. Strofinatela sulle pareti e sul fondo con una spugna o una pezzetta ed infine risciacquate con acqua e asciugate con un panno: le macchie dovrebbero sparire definitivamente.
Se non disponete di bicarbonato non preoccupatevi, potete utilizzare una soluzione a base di acqua e limone, o combinarla con aceto.
Cosa si può cucinare con il forno a microonde?
I piatti che si possono realizzare con i forni a microonde sono diversi. Nei paragrafi precedenti abbiamo visto le modalità di cottura e i programmi più diffusi; prendiamo ora in esame 3 tipi di piatti realizzabili con questa tipologia di forno:
Alimenti al vapore : La prima modalità da menzionare è la cottura al vapore , la quale può essere realizzata anche con i modelli tradizionali che dispongono solo della funzione microonde.
Si tratta di una modalità di cottura che consente di ottenere piatti leggeri e delicati salvaguardando le proprietà nutrizionali degli alimenti.
Questo tipo di cottura può essere realizzata con verdure, carne o pesce ; le modalità per realizzarla saranno invariate, ma cambieranno i tempi di preparazione.
Per cuocere a vapore con un forno a microonde bisognerà mettere gli ingredienti all’interno di un contenitore in vetro o in plastica (se scegliete di usare quest’ultimo tipo di contenitore, consigliamo di controllare che esso sia adatto all’utilizzo in microonde), aggiungere un bicchiere di acqua ed avviare il forno impostando una potenza di 600 o 700 W .
Nella foto sottostante potete osservare una patata cotta seguendo questa modalità.
: La prima modalità da menzionare è la , la quale può essere realizzata che dispongono solo della funzione microonde. Si tratta di una modalità di cottura che consente di ottenere piatti leggeri e delicati salvaguardando le proprietà nutrizionali degli alimenti. Questo tipo di cottura può essere ; le modalità per realizzarla saranno invariate, ma cambieranno i tempi di preparazione. Per cuocere a vapore con un forno a microonde bisognerà mettere gli ingredienti all’interno di un contenitore in vetro o in plastica (se scegliete di usare quest’ultimo tipo di contenitore, consigliamo di controllare che esso sia adatto all’utilizzo in microonde), aggiungere un bicchiere di acqua ed avviare il forno impostando una . Nella foto sottostante potete osservare una patata cotta seguendo questa modalità. Dolci e torte : Con il forno a microonde sarà possibile anche realizzare dolci e torte . La ricetta più nota in questo caso è la mug cake , ovvero una torta monoporzione da preparare in tazza.
Seguendo lo stesso metodo sarà possibile preparare molti altri tipi di dolci: ciambelle, torte secche , muffin o plum cake . In questo caso l’aspetto più importante da ricordare è la scelta del contenitore, perché non sono molte le teglie adatte all’utilizzo nel forno a microonde.
Consigliamo quindi di prediligere stampi in silicone , molto diffusi e reperibili in quasi tutti i supermercati, sebbene prima di acquistarne uno sia sempre necessario controllare la compatibilità con il forno a microonde.
Il procedimento per realizzare dolci con il forno a microonde è molto semplice: dopo aver preparato il composto seguendo una delle tantissime ricette disponibili online, basterà impostare una potenza di 650 o 700 W ed impostare il tempo di cottura. Solitamente per ottenere una cottura perfetta saranno necessari circa 10 minuti . Trascorso il tempo selezionato, consigliamo comunque di fare la prova dello stecchino per controllare se anche l’interno della torta è cotto.
Nella foto sottostante potete vedere una torta alle carote che abbiamo realizzato proprio seguendo queste indicazioni.
: Con il forno a microonde sarà possibile anche realizzare . La ricetta più nota in questo caso è la , ovvero una torta monoporzione da preparare in tazza. Seguendo lo stesso metodo sarà possibile preparare molti altri tipi di dolci: ciambelle, , o . In questo caso l’aspetto più importante da ricordare è la scelta del contenitore, perché non sono molte le teglie adatte all’utilizzo nel forno a microonde. Consigliamo quindi di , molto diffusi e reperibili in quasi tutti i supermercati, sebbene prima di acquistarne uno sia sempre necessario controllare la compatibilità con il forno a microonde. Il procedimento per realizzare dolci con il forno a microonde è molto semplice: dopo aver preparato il composto seguendo una delle tantissime ricette disponibili online, basterà impostare una ed impostare il tempo di cottura. Solitamente per ottenere una cottura perfetta saranno necessari . Trascorso il tempo selezionato, consigliamo comunque di fare la prova dello stecchino per controllare se anche l’interno della torta è cotto. Nella foto sottostante potete vedere una torta alle carote che abbiamo realizzato proprio seguendo queste indicazioni. Arrosti di carne: Un’altra preparazione che è possibile realizzare con il microonde risparmiando tempo e fatica sono gli arrosti di carne. Tutti gli amanti di queste pietanze sanno che per realizzare un arrosto nel forno tradizionale sono necessari tempi lunghi, mentre con il microonde ridurrete le tempistiche in modo davvero considerevole.
Potrete realizzare arrosti di manzo, di maiale o di pollame: naturalmente i tempi complessivi variano in base al tipo di carne che decidete di preparare. Per cuocere un arrosto nel microonde basterà dotarsi di una pirofila apposita, massaggiare la carne con dell’olio, aggiungere erbe aromatiche a vostro piacimento e attivare l’apparecchio. Consigliamo di sfruttare la potenza massima del vostro forno, impostando un valore tra i 650 e i 750 W.
Nella foto potete osservare un pollo intero che abbiamo deciso di cuocere in un forno a microonde di ultima generazione: in questo caso è stata utilizzata anche la funzione grill, nonostante sia possibile ottenere lo stesso risultato anche senza quest’ultima modalità.
Il forno a microonde è cancerogeno?
La risposta a questa domanda è no: non è stata riscontrata alcuna correlazione tra utilizzo del forno a microonde e aumento delle possibilità di contrarre i diversi tipi di cancro.
Le onde elettromagnetiche che permettono il funzionamento del forno a microonde risultano dannose per la salute solo se ci si sottopone ad esposizioni prolungate con un’intensità molto elevata, ma non è questo il caso del forno a microonde. Questo apparecchio, infatti, da un lato sfrutta onde elettromagnetiche a bassa intensità, dall’altro viene solitamente utilizzato per archi di tempo molto brevi.
Grazie alla schermatura della porta e delle pareti, inoltre, la fuoriuscita delle onde è praticamente impossibile. Anche questa teoria è quindi un falso mito. La fuoriuscita potrebbe avvenire solo in presenza di una porta danneggiata, quindi bisogna fare molta attenzione allo stato di integrità del prodotto.
Il forno a microonde altera gli alimenti?
Anche in questo caso la risposta è no: la cottura con il forno a microonde non altera le sostanze nutrizionali degli alimenti. In alcuni casi, anzi, gli alimenti cotti con il forno a microonde risultano anche più salutari rispetto alla cottura tradizionale. Le onde elettromagnetiche, infatti, incidono in modo minore sulla stabilità delle vitamine idrosolubili C e B e permettono di produrre una minore quantità di sostanze indesiderate.
Il forno a microonde può interferire con altri apparecchi elettromagnetici?
Non risulta che i forni a microonde possano interferire con altri apparecchi come modem, router Wi-Fi o pacemaker. Si tratta quindi di un altro falso mito che trova le sue basi nel passato, poiché i modelli molto vecchi potevano presentare questo problema. Attualmente sul mercato questa tipologia di prodotti non è più in vendita, quindi anche i prodotti di fascia bassa non presenteranno questo rischio.
Quali sono i pericoli reali del forno a microonde?
Nonostante non sia un prodotto cancerogeno, prima dell’utilizzo del forno a microonde bisogna comunque considerare due elementi fondamentali: la possibilità di scottature e la scarsa azione antibatterica di questo metodo di cottura.
Per quanto riguarda il primo elemento, il problema è legato sia agli ingredienti che vengono cotti che alle pareti esterne del forno. Le temperature raggiunte infatti potrebbero essere molto elevate, anche di 100 °C, per cui è consigliato evitare di toccare la superficie esterna del forno e far raffreddare gli alimenti per qualche secondo prima di estrarli. Per ovviare al problema della scarsa azione antibatterica, invece, è consigliabile non utilizzare il microonde per cuocere ingredienti vecchi o conservati male. Rispetto ai metodi di cottura tradizionali, infatti, il microonde non riesce ad avere la stessa efficacia sulle colonie batteriche che si generano negli alimenti.
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